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Questo libro può contribuire a cambiare la visione che dipendenti, manager e imprenditori hanno della gestione delle persone e, più in generale, del lavoro.
Per quale ragione? Continua a leggere la presentazione del libro e lo scoprirai!
«Allora Luigi, mi dica. Perché mai vuole lasciarci?».
«Veramente mi chiamo Palmiro…».
Questo il dialogo che trovi nella vignetta in copertina e che fa sorgere la domanda: chi è Palmiro?
Il protagonista di una vignetta scaturita dalla vena ironica di chi scrive oppure un personaggio ben presente nelle imprese italiane o, più in generale, nelle organizzazioni?
Lasciamo che Palmiro si presenti da solo in questo breve video.
Nel libro ti racconterò, con l’aiuto di Palmiro, le strategie di (s)management delle Risorse Umane da parte delle imprese e le tattiche di sopravvivenza che ho potuto osservare in oltre trent’anni di esperienza professionale, sia come manager sia come consulente, e che ho raccolto nel mio blog: al termine di questo percorso conoscerai meglio le dinamiche che governano l’organizzazione nella quale lavora.
Il libro è costituito da una raccolta ragionata di post brevi, tutti corredati di mie vignette, che hanno come protagonista Palmiro; egli è un personaggio che lavora nei ruoli più disparati e che tutti i giorni fa quello che può per superare le difficoltà che incontra, in un ambiente professionale di rado orientato a valorizzare le persone e a comprenderne la centralità per il risultato finale.
Palmiro affronta situazioni tipiche delle dinamiche organizzative: la motivazione al lavoro, le piccole astuzie alle quali ricorre per gestire situazioni difficili o il sovraccarico di lavoro, la richiesta di un aumento di stipendio, la gestione del soffitto di cristallo, la ricerca di un (nuovo) lavoro, la gestione delle dimissioni, il rapporto con il Capo.
Il libro tocca tutti questi aspetti con ironia, senza rinunciare a quella leggerezza che ti aiuterà a entrare negli argomenti in modo immediato, lasciando nelle pagine domande sulle quali meditare e commentando sul blog attraverso il collegamento che trovi alla base di ogni post.
Ecco alcuni video della presentazione del libro a Monza, all’uscita del libro.
Ed è proprio attraverso l’ironia e la leggerezza che ho cercato di parlare ai Capi e a Palmiro:
Saremo capaci di cambiare rotta, vivendo il lavoro con meno stress e migliorando la qualità della gestione aziendale?
Credo proprio di sì, e questo libro può essere di aiuto.
Buona lettura!
E prima dell’indice un paio di vignette…
INDICE
Prefazione di Federico Silvestri
Introduzione e guida alla lettura
I. Strategie di (s)management delle Risorse Umane
DI COSA STIAMO PARLANDO?
1.1 Il paradosso delle «Risorse Umane»
1.2 Confessioni di un Direttore del Personale in pensione
1.3 Sapresti definire la formazione?
1.4 La strategia dell’ignoranza
1.5 Ndo-cojo-cojo
1.6 I fenomeni, da soli, non bastano
1.7 Problemi nella selezione del personale? Usa l’oroscopo!
1.8 Un metodo per non avere responsabilità nella selezione del personale
1.9 Quando trattenere il dipendente è un problema
1.10 Conviene sempre valutare il personale?
1.11 E se non se ne vanno?
1.12 Mai legare il cane con la salsiccia
1.13 Dodici comportamenti che fanno di me un nemico del merito
1.14 La strategia della toppa
1.15 Perché il pettegolezzo fa bene all’organizzazione
1.16 Dieci frasi alle quali non credere quando qualcuno parla… troppo!
1.17 Quando la difesa del potere sconfina nel ridicolo
1.18 Dai, Capo, rilassati!
1.19 Ma perché non mi fate dirigente?
1.20 La crisi ha colpito anche i manager?
1.21 Cosa insegna il referendum svizzero sulla retribuzione dei top manager
II. Palmiro e le tavole della legge del Direttore del Personale
DA DOVE NASCE L’IDEA DEL DECALOGO?
IO SONO IL DIRETTORE DEL PERSONALE, DIO TUO!
2.1 Primo – Non avrai altro Direttore al di fuori di me
2.2 Secondo – Non chiedere di parlarmi
2.3 Terzo – Non chiedere aumenti di stipendio
2.4 Quarto – Non limitare il tuo impegno
2.5 Quinto – Non chiedere di fare carriera
2.6 Sesto – Sii cooperativo
2.7 Settimo – Sii sempre pronto a cogliere le opportunità
2.8 Ottavo – Non mettere in discussione il tuo Capo
2.9 Nono – Non criticare l’organizzazione
2.10 Decimo – Sorridi, sempre e comunque
2.11 Come ti vorrei…
III. L’aumento di stipendio
HAI PRESENTE UNA PADELLA SENZA MANICI?
3.1 Quanto vuoi di aumento?
3.2 Quale strategia per ottenere l’aumento?
3.3 Chiedere o non chiedere l’aumento di stipendio?
3.4 Una richiesta di aumento… pericolosa
3.5 Ottenere l’aumento con il bluff
3.6 Conosci la clausola anti-rilancio?
IV. La motivazione
PERCHÉ A VOLTE TI SENTI COME UN’AUTO CON LE GOMME SGONFIE?
4.1 Quando la tua motivazione è chiusa in una cassettiera!
4.2 Perché è così difficile cambiare?
4.3 Quale legame esiste fra lamento e voglia di lavorare?
4.4 Chi me lo fa fare?
4.5 Il nuovo Collega? Una gran seccatura!
4.6 Non lo hai saputo motivare
4.7 Tutta colpa tua!
V. Le dimissioni
COME SI SCRIVE UNA LETTERA DI DIMISSIONI?
5.1 Palmira si dimette!
5.2 Il fascino discreto del dimissionario
5.3 Come dimettersi?
5.4 Le dimissioni… per dire!
5.5 Hai mai fatto scarpetta, dopo le dimissioni?
5.6 Cosa rappresenta un dimissionario per il suo (ex) Capo?
5.7 La rabbia, dopo il divorzio
5.8 Quelli dalla liquidazione… doppia!
5.9 Datemi solo la liquidazione che mi spetta
5.10 Un top manager che non chiede la buonuscita? Eccolo!
VI. Il soffitto di cristallo
NE HAI GIÀ SENTITO PARLARE?
6.1 Perché Palmira resta sempre Palmira?
6.2 Come aggirare il soffitto di cristallo?
6.3 Vuoi fare carriera? Piantala di ridere!
6.4 Le donne, alla guida delle aziende, fanno meglio degli uomini
6.5 Due (2…) donne fra i 100 manager più pagati
6.6 Quando il pregiudizio diventa ottusità
6.7 Come gli uomini costruiscono il soffitto di cristallo
6.8 Se avessi 10.000 euro da investire, a chi li affideresti?
6.9 Ho solo paura per i miei calzini
VII. Tattiche di sopravvivenza
E ORA VIENE IL BELLO…
ANTI-CURRICULUM, COMPETENZA, EFFICACIA PERSONALE
7.1 Pensiero e azione secondo Abramo Lincoln
7.2 Il valore del pensiero
7.3 Quanto vale l’ignoranza?
7.4 Formazione, una chimera
7.5 Essere o sembrare?
7.6 Sotto l’acqua il cemento. Spero…
7.7 Meglio essere bravi o fortunati?
7.8 Conta più il talento o la preparazione?
7.9 Come valuti la qualità del tuo lavoro?
7.10 Ecco il mio anti-curriculum
7.11 Sei suggerimenti per scrivere il tuo anti-curriculum
7.12 Stai cercando di cambiare lavoro, vero?
7.13 Cercare lavoro? È un lavoro!
7.14 Un semplice check-up di carriera
7.15 Sai vendere te stesso? Rispondi a tre domande!
PER NON… SOCCOMBERE!
7.16 Cosa fai quando arrivi in ritardo?
7.17 Una strategia di problem solving infallibile. O quasi…
7.18 Poi vediamo
7.19 Il miglior problema? Quello che non c’è!
7.20 Ma io stavo scherzando!
7.21 Lo so, ma non te lo dico!
7.22 Adesso te l’ho scritto!
7.23 Adesso te l’ho scritto: la versione di Federico
7.24 Adesso so da chi devo guardarmi
7.25 Tu paghi, io firmo!
7.26 Stanco di lavorare sempre «per ieri»? Ecco un utile test!
7.27 Mai fare, subito, la cosa giusta
7.28 Conosci la delega per… dimenticanza?
7.29 Se il tuo Capo ti chiede un parere
7.30 Quando al Capo gli si gonfia la vena
7.31 Se il tuo Collega diventa il tuo Capo…
7.32 Attaccare frontalmente il Capo? Troppo rischioso!
(SUPER)IMPEGNO NEL LAVORO
7.33 Palmiro e il dodecalogo del lavoratore instancabile
7.34 Il lavoratore instancabile va in riunione
7.35 Dormire al lavoro senza essere licenziati? Si può, eccome!
7.36 Quando la pennica è produttiva
7.37 Il manager dalla doppia giacca
7.38 La delega funziona sempre. Verso l’alto
7.39 Conosci la delega della cameriera?
7.40 Dieci buone ragioni per sovraccaricarsi di lavoro
Conclusioni
COME SCENDERE DAL LETTO DI PROCUSTE?
Bibliografia essenziale
Ringraziamenti
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Vuoi conoscere le leve della motivazione per raggiungere gli obiettivi? Scopri il mio corso sulla gestione e motivazione del personale
Complimenti e tanti TOI ! TOI !
Arduino,
sai se il libro è distribuito in qualche libreria di Torino?
Enrico
Ho affrontato la lettura di “Palmiro”, conoscendo i valori ed i principi che contraddistingono l’autore, con il timore di non essere in grado di coglierne, fino in fondo il significato. E’ stata invece una bella sorpresa, il libro si è rivelato estremamente interessante, coinvolgente e veloce nella lettura. Ad ogni pagina si aggiunge un motivo per riflettere sui propri comportamenti e su quelli degli altri.
Secondo me è un libro adatto a tutti. E’ adatto ai lettori che cercano conferme in una visione del mondo del lavoro, e delle relazioni, fatto di sincerità, lealtà, rispetto, fiducia, correttezza dei comportamenti, lavoro in team, sempre.
Ma è anche adatto a chi la pensa in modo completamente diverso.
Mentre i primi potranno validare il loro “stile comportamentale”, i secondi avranno validi e numerosi spunti per migliorarsi.
Ecco alla fine il motivo per acquistare il libro : MIGLIORARE SE STESSI.
Spero che “Palmiro” abbia il successo che merita, nella speranza che ci aiuti tutti (chi più e chi meno) a costruire un mondo di relazioni migliori.
Grazie Arduino.
Grazie Dario, generoso commento il tuo, che mi stimola a continuare.
A presto leggerti e auguri!
Arduino
Faccio i complimenti all’autore: chiunque lavori all’interno di un’organizzazione non avrà difficoltà ad apprezzare «Palmiro», i suoi contenuti come lo spirito propositivo che lo anima. Consiglio di tenere il libro a portata di mano, anche in ufficio, magari sulla scrivania, accanto al computer. Può venire utile mi ogni momento.
Non vedo l’ora di leggere la seconda «puntata»!
Ciao Pitto,
grazie per il commento e felicissimo del fatto che Palmiro ti sia utile. Non so se ci sarà una seconda puntata, dipenderà molto dall’accoglienza del pubblico.
Posso dirti che certamente continuerò a scrivere sul blog e che potrai leggere la tua puntata ogni giorno iscrivendoti alla newsletter settimanale https://www.tibicon.net/tibimail
A presto leggerti e auguri!
Questo libro andrebbe presentato anche nelle Aule Magne delle Università Italiane. Non solo presentato, ma anche ben spiegato, per far ben capire cosa aspetta i giovani una volta introdotti nel mondo del lavoro e, soprattutto come fare per migliorarlo.
Un po’ come nei film di Fantozzi, all’iniziale ilarità, si sostituirà la riflessione e la cosapevolezza, in particolare osservando che, al contrario di Villaggio, si tratta di vere storie di vita!
Buongiorno
è online la mia recensione al volume:
http://www.cioni.eu/?p=126
Saluti
Cesare
Grazie Cesare!
ciao Arduino. In area romana hai informazioni sulle librerie che lo distribuiscono? grazie
come mai il personaggio si chiama Palmiro e non, faccio un nome a caso, per esempio Alcide?
comunque ti auguro uno strepitoso successo!
Christian
Ciao Christian,
Palmiro è un nome che mi capita di usare nelle simulazioni in aula. Inoltre ha la caratteristica di essere un nome poco impiegato e sufficientemente noto.
Non c’è un riferimento a Togliatti: del resto, Palmiro a volte fa cose che lui difficilmente approverebbe…
Grazie del commento e degli auguri.
A presto leggerti,
Arduino
Ricevo da Maria, psicologa, questo commento al libro: lo pubblico dopo aver chiesto e ottenuto la sua autorizzazione.
Ciao Arduino,
Volevo dirti che ho letto “Palmiro” e, benché, il mio ambito lavorativo sia diverso e apparentemente opposto a quello aziendale, mi incuriosisce sempre notare somiglianze e differenze e applicarle al mio contesto.
Il capitolo sulla motivazione, ad esempio, penso sia utile in tutti i campi e a tutte le età; è verissimo, tra l’altro, che non è possibile motivare una persona tout court, ma bisogna prima di tutto creare le condizioni perché ciò sia possibile.
Ne so qualcosa a scuola, e anche nell’ambito dei colloqui psicologici, quando il cliente non viene esattamente di sua sponte, ma tramite invio…
Il “soffitto di cristallo” mi ha fatto sorridere, perché invece nell’ambiente lavorativo scolastico (nonché in psicologia e nel sociale in generale) la stragrande maggioranza è composta da donne, e i pochi uomini presenti spesso sono etichettati come gay (e a volte lo sono davvero!); oppure, se piacenti, subiscono gli “assalti” di maestre e maestrine che pare non abbiano mai visto un uomo in vita loro…
Ho assistito a scenette davvero pietose 😀
In quanto alle “tattiche di sopravvivenza”, le adotterò quotidianamente!!!
Tutto il libro è comunque interessante (alcuni posti li avevo già letti sul tuo blog), mi piace molto il tuo stile ironico, modo eccellente per trasmettere conoscenza divertendo.
Spero che Palmiro abbia il successo che merita.
Ti mando un saluto, buon weekend e ci aggiorniamo presto!
Complimenti Arduino,
il tuo libro si legge tutto d’un fiato, scorre piacevolmente e ti strappa molti sorrisi.
Che cosa ha da invidiare a trattati accademici sull’argomento più blasonati? ASSOLUTAMENTE NULLA! Anzi lo ritengo molto più istruttivo perché si basa sulla concretezza di vita vissuta e non su casi teorici. Mi sono rivista in tante situazioni aziendali spesso rammaricandomi di non aver avuto il libro a portata di mano. A tratti ho rivissuto la frustrazione di far comprendere all’azienda che il Capitale Umano è alla base di ogni organizzazione e di trovarmi di fronte un muro di gomma.
Lo consiglio vivamente a chi vuole riflettere su situazioni vissute e verificare modi alternativi per affrontarle e a chi vuole imparare a districarsi nel difficile mondo aziendale.
Grazie Antonella,
il tuo commento mi fa piacere e mi convince del fatto che pubblicare il libro è stata una buona scelta: come dice la quarta di copertina, l’intento è quello di aiutare Palmiro e il suo capo a vivere in modo più sereno e produttivo le dinamiche azziendali.
A prersto leggerti,
Arduino
Interessante e simpatico. Mi viene anche da dire in continuo sviluppo, perché i vari paragrafi si possono arricchire di altre storie e teorie. Un’unica cosa: non mi sono particolarmente chiare le tattiche di sopravvivenza e (un’altra! uff!) percepivo nel leggere una nota di rassegnazione. Mah! probabilmente la percezione è che in legge….chi lo sà! In ogni caso mi iscrivo al tuo corso sulle domande aperte, quindi da qualche parte mi hai convinto! 🙂 🙂 🙂 Ciao.
Ciao Nicoletta, grazie del commento.
In effetti hai colto un punto essenziale: il libro è un estratto dal blog e in fondo una sua propaggine. Quindi è, come il blog, in continua evoluzione: mi auguro che vorrai continuare a seguirla.
Mi incuriosiscono i tuoi dubbi circa le tattiche di sopravvivenza: se vuoi possiamo parlarne. La rassegnazione non è parte del libro, che vuole essere ottimista senza rinunciare a guardare i protagonisti con ironia e disincanto.
A presto leggerti,
Arduino
Qui puoi trovare alcuni contributi.
La mia intervista a RadioRai su RaiNews Economy https://www.tibicon.net/2015/03/la-mia-intervista-a-radio-1-rai-news-economy-su-palmiro.html
L’intervista a RAi Isoradio
https://www.tibicon.net/2015/07/la-mia-intervista-in-diretta-a-rai-isoradio-di-sabato-27-giugno-2015.html
La recensione dell’Ansa su Ansa Cultura http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2015/05/04/palmiro-e-lo-smanagment-delle-risorse_74f1c24f-592f-4f7d-ac84-a082b0db16f4.html
Ho letto il libro di recente. Devo confessare che mi ha sorpreso la semplicità con cui sono esposti e trattati gli argomenti. Non solo per l’utilizzo delle vignette che “alleggerisce” la lettura, ma anche per la praticità ed il realismo con cui vengono affrontati i diversi temi.
Mi sono ritrovato in moltissime situazioni, anche alcune perplessità sul mondo del lavoro che pensavo magari di avere solo io, ed invece ho scoperto che sono una realtà quotidiana.
Palmiro è ciascuno di noi, che ogni giorno si trova a gestire situazioni più o meno complesse per “sopravvivere” al mondo del lavoro, il quale il più delle volte è fatto di angosce e paure.
Lo consiglio a tutte le persone a cui piace dare un senso critico alle cose.
Ciao a tutti,
ecco la recensione di Palmiro da parte di Valeria Savio sul Dialogo di Monza http://www.ildialogodimonza.it/palmiro-e-lo-smanagement-delle-risorse-umane/
Buona serata,
Arduino
Libro letto e sicuramente lo riprenderò in mano con più calma. Argomenti che spaziano in ogni dove, vignette che “parlano da se'”, umorismo ma soprattutto impossibile non ritrovarsi in una delle tante situazioni riportate. Io ho avuto il lampo quando ho capito di essere un soprammobile nonostante al lavoro mi sbatta e continui ad accumulare ferie e permessi Rol per non “rimanere indietro”. Nel mentre i miei colleghi fanno molto di meno per guadagnare molto di più, come suggerito da Arduino lasciero decantare il tutto per mettere in pratica una buona strategia una volta che il Palmiro che è in me avrà preso il sopravvento.
sto rileggendo Palmiro a distanza di tempo una seconda volta (come faccio quasi sempre con i testi che ritengo utili) e ragionavo sul fatto che a me è successo esattamente quanto descritto da Federico Silvestri nella prefazione, ovvero che ho incontrato Arduino in un momento complicato della mia vita professionale! Comunque la seconda lettura è anche più utile della prima, in quando vado a pescare quei concetti che magari avevo considerato marginali
Grazie Andrea,
commenti come i tuoi incoraggiano a continuare a scrivere.
Buona serata e a presto leggerti.
Arduino
Buongiorno,
sono da 24 anni un autonomo, ma credo che presto finirò nelle schiere del dipendente (quadro, dirigente, o … operaio lo stabilirà il mercato) e credo che ho tanto da imparare per vivere e sopravvivere con dei superiori e colleghi. Sono TERRORIZZATO!!!
Trovo ancora il Palmiro su carta?
Un saluto
Antonio
Ciao Antonio,
sono certo che te la caverai benissimo.
Trovi Palmiro su carta ordinandolo il libreria e presso tutti i siti e-commerce: https://www.tibicon.net/libri/palmiro-smanagement-strategia-tattiche-sopravvivenza
E se vuoi una dose quotidiana di tattiche di sopravvivenza e… governo delle dinamiche organizzative fai clic qui https://www.tibicon.net/tibimail
In ogni caso, in bocca al lupo per il futuro.
Perché se da vecchio scettico posso dirti che la sfortuna non esiste, l’esperienza dice che parlarmi o scrivermi prima di una prova importante porta bene.
A presto leggerti,
Arduino
Mi sono riconosciuta in molte vignette del libro. Mi ha fatto riflettere su certe dinamiche di cui ero vittima, e a volte anche carnefice. Grazie a queste riflessioni, ho potuto valutare meglio il mio lavoro, i colleghi e l’azienda. Ho potuto prendere decisioni importanti con concreta consapevolezza, mi ha aiutata a percorrere la mia strada professionale e a svoltare al giusto bivio. Grazie Palmiro! Grazie Arduino!
Complimenti e Grazie. Ho trovato il libro veramente interessante e molto coinvolgente, oltre ad essere una fonte utile di suggerimenti per sopravvivere nel mondo del lavoro e valorizzare al meglio le proprie capacita’. Le diverse situazioni vissute da Palmiro ed arricchite dalle simpatiche vignette riflettono esattamente le dinamche aziendali che molto spesso sono causa di stress e frustrazione. Il libro aiuta a riflettere sui propri comportamenti e su quelli altrui, ad affrontare certe situazioni complesse in modo diverso .
Grazie ancora
Grazie a te Nicoletta. A presto!
Arduino
“Palmiro e lo (s)management delle risorse umane” è una lettura molto scorrevole e, grazie all’uso delle vignette, i messaggi dell’autore arrivano in modo immediato, sempre con un pizzico di ironia che stimola la riflessione personale.
Lavorando nell’ambito delle risorse umane, mi sono trovata spesso a sorridere di fronte a delle vignette talvolta paradossali, ma che descrivono situazioni che non appartengono ancora al passato. Nella quotidianità lavorativa, infatti, ci si trova spesso a interfacciarsi con molte delle situazioni descritte e questo sprona a pensare a soluzioni alternative per migliorare processi aziendali e gestione del personale.
La lettura del libro mi ha ulteriormente portata a riflettere sul fatto che le aziende sono composte da persone prima ancora che lavoratori ed è solo investendo sulla crescita e dando loro fiducia che è possibile ottenere grandi risultati! Grazie Arduino 🙂
Grazie a te Irene, per il commento e per lo spazio di lavoro insieme.
Leggendo questo libro, la prima volta dopo 8 anni dalla sua prima pubblicazione, ti stupisce come i dati presentati nella parte iniziale non si discostino molto dall’immaginario che definiresti attuale (sarebbe interessante valutare effettivamente quanto siano mutati).
I temi trattati ovviamente restano un ever-green dello (s)management tutto italiano, quindi più che odierni vista l’immobilità produttiva del nostro Bel Paese.
Una lettura che scorre veloce (penso di averlo finito in 2 giorni) e ricca di spunti interessanti da mettere in pratica (o non) durante la vita quotidiana aziendale.
Altro punto forte: la satira. Crea quel connubio efficace di risate e pensieri, per aiutare il lettore nelle curve di attenzione.
Consiglierei questo libro a i dipendenti aziendali di tutte le aree e livelli, specialmente per chi ricopre ruoli di gestione, o meglio ancora, aspira ad arrivarci.