{"id":11697,"date":"2008-03-26T00:00:00","date_gmt":"2008-03-25T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2008\/03\/impariamo-a-vuotare-la-tazza-di-te\/"},"modified":"2018-07-26T17:58:42","modified_gmt":"2018-07-26T15:58:42","slug":"impariamo-a-vuotare-la-tazza-di-te","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2008\/03\/impariamo-a-vuotare-la-tazza-di-te\/","title":{"rendered":"Impariamo a vuotare ... la tazza di t\u00e9."},"content":{"rendered":"
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Quando ci poniamo di fronte a una persona abbiamo due possibili atteggiamenti:<\/p>\n
– ascoltare cercando di cogliere il senso delle sue parole, collocandole nel contesto che le originano;
\n– oppure seguire l’esempio del professore di cui si narra nella breve storia che segue, rendendo l’apprendimento alquanto improbabile.<\/p>\n
Nan-in, un maestro giapponese dell’era Meiji , ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen. Nan-in serv\u00ec il t\u00e8. Colm\u00f2 la tazza del suo ospite, e poi continu\u00f2 a versare. Il professore guard\u00f2 traboccare il t\u00e8, poi non riusc\u00ec pi\u00f9 a contenersi. \u00ab\u00c8 ricolma. Non ce n’entra pi\u00f9!\u00bb. \u00abCome questa tazza,\u00bb disse Nan-in \u00abtu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?\u00bb.<\/em><\/p>\n