{"id":12291,"date":"2010-02-18T00:00:00","date_gmt":"2010-02-17T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2010\/02\/il-potere-diamolo-a-chi-non-lo-vuole\/"},"modified":"2019-01-11T01:36:50","modified_gmt":"2019-01-11T00:36:50","slug":"il-potere-diamolo-a-chi-non-lo-vuole","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2010\/02\/il-potere-diamolo-a-chi-non-lo-vuole\/","title":{"rendered":"Il potere? Diamolo a chi non lo vuole"},"content":{"rendered":"
Eleggiamo i nostri leader nella speranza di essere governati da uomini che si sono dedicati alla buona amministrazione della Cosa Pubblica. E scopriamo prima o dopo di aver scelto personalit\u00e0 attraenti, grandi maestri della comunicazione incapaci di separare, nella loro vita, il pubblico dal privato.<\/span><\/p>\n Nel prosieguo dell\u2019articolo Sergio Romano elenca una dettagliata serie di esempi a sostegno delle sue parole.<\/p>\n Stupiscono le parole dell\u2019ex ambasciatore, certo uomo che ne ha viste tante e dal quale mi sarei aspettato maggiore realismo.<\/p>\n Dolorosamente vero <\/span>che gran parte delle persone che chiamiamo a gestire la Cosa Pubblica si rivelano incapaci di separare il pubblico dal privato.<\/p>\n Dolorosamente falso<\/span> che tendiamo a eleggere i nostri leader nella speranza di essere governati da uomini che si sono dedicati alla buona amministrazione.<\/p>\n La realt\u00e0 delle cose sembra testimoniare che la nostra preoccupazione consiste, nella scelta dei leader, prima di tutto nell\u2019essere guidate da persone capaci di fare i nostri interessi, anche a scapito di quelli di altri.<\/span><\/p>\n Per chi ha la \u201cfortuna\u201d di essere governato dal leader che si \u00e8 scelto, rettitudine e buona gestione del denaro pubblico finiscono per rappresentare questioni secondarie<\/a>, a patto che i propri interessi siano tenuti in debito conto.<\/p>\n
\nIl 30 gennaio 2010 Sergio Romano<\/a> scrive su \u201cIl Corriere della Sera\u201d, a proposito dell\u2019interrogatorio a Tony Blair<\/a> da parte della commissione parlamentare d\u2019inchiesta britannica sulla guerra in Iraq, un articolo nel quale sostiene la seguente tesi:<\/p>\n