{"id":12751,"date":"2011-06-16T00:00:00","date_gmt":"2011-06-15T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2011\/06\/10-stratagemma-fingersi-stolti-ma-non-folli\/"},"modified":"2019-05-03T11:34:06","modified_gmt":"2019-05-03T09:34:06","slug":"10-stratagemma-fingersi-stolti-ma-non-folli","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2011\/06\/10-stratagemma-fingersi-stolti-ma-non-folli\/","title":{"rendered":"10\u00b0 Stratagemma \u2013 Fingersi stolti ma non folli"},"content":{"rendered":"
La spiegazione<\/strong><\/span><\/p>\n Stratagemma grazie al quale i pi\u00f9 esperti e navigati riescono ad apparire invece ignoranti e inetti, ingannando l\u2019avversario.<\/strong><\/p>\n Meglio simulare l’ignoranza e restare inattivi piuttosto che, senza volerlo, mostrarsi saggi pur non essendolo e agire temerariamente?<\/p>\n <\/p>\n Restare tranquilli ma non lasciarsi sfuggire l’occasione buona<\/strong>: quando l’occasione non \u00e8 ancora giunta aspettare ordini, immobili, come stolti; se ci si agita e ci si comporta come se si fosse folli, non solo si rivelerebbero i propri piani ma si agirebbe a caso, suscitando il sospetto dell\u2019inganno.<\/p>\n \u201cFingersi stolti<\/strong>\u201d significa non correre all’impazzata, non agire alla leggera. Il senso dell’espressione nel suo complesso \u00e8 dunque assumere i modi e le parvenze dello stolto ma restando vigili e pronti a cogliere le opportunit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n Nell\u2019Arte della guerra si dice: \u201cIl comandante deve essere abile ad ingannare le orecchie e gli occhi degli ufficiali e dei soldati, in modo da tenerli all’oscuro\u201d circa le reali risorse delle quali si \u00e8 in possesso<\/strong>\u201d.<\/p>\n Il Classico dei Mutamenti<\/a> spiega che si deve persistere, quando si \u00e8 presa la via giusta<\/strong>, perch\u00e9 si otterr\u00e0 certamente il successo; non ci si deve spaventare delle difficolt\u00e0, abbandonare le mire iniziali n\u00e9 cercare altri mezzi. Se si consolida la propria posizione e si segue la strada scelta si arriver\u00e0 al successo finale.<\/strong><\/p>\n Per questo chi si finge stolto vince, chi si finge folle \u00e8 sconfitto.<\/p>\n <\/p>\n La storia <\/strong><\/span><\/p>\n Nel 1805, Napoleone mosse con l’esercito contro la terza coalizione anti-francese.<\/p>\n Allorch\u00e9, profittando della vittoria, insegu\u00ec i Russi fino a Ormansk, lo zar Alessandro decise, ritenendo che la propria guardia e i rinforzi fossero ormai vicini, di ingaggiare la battaglia decisiva con i Francesi.<\/p>\n Kutuzov invece, dotato di grande fiuto strategico, riteneva che i Russi corressero ancora il rischio di perdere l’esercito e che dovessero continuare a ritirarsi, evitare la battaglia, prolungare la guerra e attendere che l’esercito prussiano si decidesse infine a entrare in guerra contro la Francia.<\/p>\n Napoleone intu\u00ec la divergenza di opinioni in seno al comando generale russo<\/strong> e temette di perdere l’occasione buona ed essere costretto a prolungare svantaggiosamente la guerra, se Kutuzov fosse riuscito a convincere lo zar.<\/p>\n Cos\u00ec, diede ordine alle truppe di cessare l’inseguimento<\/strong>, chiese<\/strong> all’avversario un armistizio e invi\u00f2<\/strong> immediatamente i suoi delegati a intavolare il negoziato coi Russi.<\/strong><\/p>\n Da attore consumato, Napoleone recit\u00f2 poi la parte dell’uomo spaventato e incerto, debole e imbelle, particolarmente timoroso della battaglia campale, e riusc\u00ec a far credere allo zar Alessandro che il momento di distruggere l’esercito francese era giunto<\/strong>, perch\u00e9 mai un imperatore sfrontato come Napoleone avrebbe invocato la pace, se non si fosse trovato in un vicolo cieco.<\/p>\n Cos\u00ec, basandosi sul suo errato giudizio, Alessandro <\/strong>rifiut\u00f2 il consiglio di Kutuzov, volse indietro l’esercito e ingaggi\u00f2 la battaglia decisiva con i Francesi<\/strong>: infilatosi nella trappola di Napoleone, fu sbaragliato.<\/strong><\/p>\n <\/p>\n Il commento<\/strong><\/span><\/p>\n Una delle forme che lo stratagemma pu\u00f2 assumere in un contesto organizzativo \u00e8 costituita dalla dissimulazione del proprio valore al fine di non ingenerare gelosie o timori<\/strong> e mantenere la lucidit\u00e0 che consente di cogliere le opportunit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n Lo stolto<\/strong>, o che sir si voglia la persona poco preparata, \u00e8 considerato innocuo<\/strong> e non genera timore<\/strong>, poich\u00e9 la scarsa competenza pu\u00f2 provocare qualche problema ma difficilmente rappresenter\u00e0 una reale minaccia per le posizioni acquisite.<\/p>\n Affrontare invece il folle<\/strong>, o che dir si voglia la persona preparata, rappresenta impresa alquanto complicata<\/strong> e presuppone una conoscenza approfondita delle azioni che l\u2019avversario pu\u00f2 intraprendere<\/strong>: e un folle, come la persona preparata, pu\u00f2 gestire le situazioni in modo non sempre prevedibile<\/strong>.<\/p>\n Mostrare tutto il proprio valore<\/strong>, ad esempio, pu\u00f2 far insorgere<\/strong> nel capo il timore che si intenda competere con lui e addirittura tramare per prendere il posto<\/strong>.<\/p>\n Meno traumaticamente, molti capi soffrono anche solo la bravura dei collaboratori<\/strong> quando questa si manifesta attraverso forme che gli impediscono di risplendere sono solo come capo ma anche come il pi\u00f9 bravo nel gruppo che guida.<\/p>\n Una delle astuzie alle quali ricorre la persona competente al fine di fingersi stolto \u00e8 quella di non fare mai immediatamente la cosa giusta<\/a>, oppure di servire al capo la soluzione in modo che possa appropriarsene.<\/p>\n Ma tutto ci\u00f2<\/strong>, non limita<\/strong> forse alla base la crescita di competenza<\/strong> e i risultati che l\u2019organizzazione pu\u00f2 cogliere?<\/strong><\/p>\n Certamente, ma cos\u00ec va il mondo e come tale va affrontato.<\/strong><\/p>\n Vai alla recensione del libro I 36 stratagemmi<\/a>.<\/p>\n