{"id":13209,"date":"2012-12-10T00:00:00","date_gmt":"2012-12-09T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2012\/12\/puo-accadere-anche-a-noi\/"},"modified":"2019-01-21T09:16:58","modified_gmt":"2019-01-21T08:16:58","slug":"puo-accadere-anche-a-noi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2012\/12\/puo-accadere-anche-a-noi\/","title":{"rendered":"Se non succede a me..."},"content":{"rendered":"
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Il 23 novembre scorso sono stato alla manifestazione di Intervita Siamo pari<\/strong>, dedicata alla lotta contro la discriminazione femminile.<\/p>\n La serata si \u00e8 aperta con le foto e il nome delle 112 donne uccise in Italia<\/strong> da un compagno, un marito o un uomo di famiglia nel 2012: un momento di grande commozione.<\/p>\n Poi il presidente di Intervita ha dato alcuni numeri che descrivono la condizione della donna nel mondo, che riporto fedelmente:<\/p>\n In Italia? Presto detto:<\/p>\n Numeri parziali, che non dicono che nel sud del mondo<\/strong> molte donne e bambine subiscono violenza fisica e psicologica continua, muoiono di parto, si vedono negato dell’accesso all’istruzione, sono oggetto di tratta per prostituzione e di insidie sessuali<\/strong>.<\/p>\n Nel nord del mondo<\/strong> invece la violazione dei diritti<\/strong> si traduce pi\u00f9 spesso in discriminazione non formale, e prende le sembianza di disparit\u00e0 di condizioni lavorative e di retribuzione, di esclusione dalle posizioni decisional<\/strong>i.<\/p>\n Numeri dei quali, forse, dovremmo un po’ vergognarci.<\/p>\n La soluzione? Non \u00e8 dietro l\u2019angolo.<\/p>\n Molto possono le famiglie<\/strong>, educando le ragazze a una cultura di denuncia della violenza e i figli maschi al rispetto e alla pari dignit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n Possono fare di pi\u00f9 le nazioni<\/strong>, promuovendo un quadro legislativo che tuteli la persona e incoraggi la denuncia<\/strong>: e che lasci uno spazio maggiore alle donne<\/strong>, anche attraverso interventi legislativi specifici.<\/p>\n Possono fare di pi\u00f9 i media<\/strong>, non liquidando l\u2019articoletto del\u00a0 25 novembre come un atto dovuto e gli assassini di donne nell\u2019ambito famigliare come un ordinario fatto di cronaca<\/strong>.<\/p>\n Possono fare di pi\u00f9 le imprese<\/strong>, eliminando le disparit\u00e0 di trattamento<\/strong>, retribuzione e accesso alla carriera che oggi esistono.<\/p>\n Possiamo fare di pi\u00f9 noi tutti<\/strong>, uomini ma anche donne, nel non sentire tutto ci\u00f2 lontano abbastanza da poter essere ignorato<\/strong>.<\/p>\n Perch\u00e9, che tu ci creda o no, pu\u00f2 accadere anche a noi!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il 23 novembre scorso sono stato alla manifestazione di Intervita Siamo pari, dedicata alla lotta contro la discriminazione femminile. La serata si \u00e8 aperta con le foto e il nome delle 112 donne uccise in Italia da un compagno, un marito o un uomo di famiglia nel 2012: un momento di grande commozione. Poi il […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_bbp_topic_count":0,"_bbp_reply_count":0,"_bbp_total_topic_count":0,"_bbp_total_reply_count":0,"_bbp_voice_count":0,"_bbp_anonymous_reply_count":0,"_bbp_topic_count_hidden":0,"_bbp_reply_count_hidden":0,"_bbp_forum_subforum_count":0},"categories":[219],"tags":[],"acf":[],"yoast_head":"\n\n
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