se il rispondente rifiuta entrambi rimangono a mani vuote.<\/li>\n<\/ul>\nL\u2019esito dell\u2019esperimento \u00e8, nella gran parte dei casi, sorprendente: le offerte pi\u00f9 basse, quelle al di sotto di $ 2, sono quasi sempre rifiutate.<\/p>\n
Perch\u00e9 questo accade?<\/p>\n
Potremmo aspettarci un comportamento razionale, secondo il quale il proponente tiene $ 9 per s\u00e9 e ne offre uno al rispondente, il quale accetta.<\/p>\n
Questi, infatti, dovrebbe accettare qualunque offerta: cos\u00ec facendo prenderebbe comunque qualcosa, mentre rifiutando non prenderebbe nulla; dal canto suo, un proponente razionale dovrebbe essere consapevole di questo e perci\u00f2 tenere bassa l’offerta.<\/p>\n
Sembra invece che le persone preferiscano non avere nulla piuttosto che lasciare al partner una parte tanto pi\u00f9 grande della posta in palio; sono cio\u00e8 pronte a rinunciare a soldi regalati pur di punire quello che considerano un comportamento avido ed egoista.<\/p>\n
E la cosa interessante \u00e8 che i proponenti si aspettano questa reazione, probabilmente perch\u00e9 sanno che se fossero nei panni dell’altro si comporterebbero nello stesso modo, e non fanno quasi mai offerte troppo basse: l’offerta pi\u00f9 comune nel gioco dell’ultimatum \u00e8 di $ 5.<\/p>\n
Tutto questo \u00e8 lontano dall’idea di comportamento umano razionale. I partecipanti al gioco dell’ultimatum non scelgono ci\u00f2 che \u00e8 pi\u00f9 vantaggioso per loro sul piano materiale e fanno dipendere le loro decisioni da quelle di un’altra persona.<\/p>\n
Gli abitanti dei paesi pi\u00f9 industrializzati si comportano tutti nello stesso modo: studi crociati condotti in Giappone, Russia, USA e Francia documentano gli stessi risultati.<\/p>\n
Ma cosa succede se le cifre in palio sono elevate?<\/p>\n
Il giornalista James Surowiecki, autore del libro che ha ispirato questo articolo, ha ipotizzato che ripartizioni molto diverse sono respinte quando il valore assoluto dell\u2019offerta \u00e8 contenuto in relazione ai bisogni percepiti dalle persone coinvolte; egli afferma che se l’importo da dividere fosse ad esempio di $ 10 milioni una suddivisione pari a 90:10 sarebbe probabilmente accettata e che al crescere della cifra crescerebbe anche la possibilit\u00e0 di registrare un comportamento razionale.<\/p>\n
Le evidenze sembrano dare torto al giornalista, perch\u00e9 numerosi esperimenti confermano quanto abbiamo visto finora. Ad esempio nel 1995 \u00e8 stato condotto un test in Indonesia nel quale la posta in gioco erano $ 100, con un reddito pro-capite che al tempo era pari a $ 670: l\u2019offerta di 30 dollari \u00e8 stata prevalentemente rifiutata.<\/p>\n
I comportamenti, quindi, non cambiano sensibilmente neanche quando le cifre in palio sono pi\u00f9 elevate.<\/p>\n
Interessante, vero?<\/p>\n
Quali conclusioni possiamo trarre dai risultati dei diversi \u201cgiochi dell\u2019ultimatum\u201d condotti? Quali possono essere, a tuo avviso, le ragioni alla base dei comportamenti registrati?<\/p>\n
Ecco il mio pensiero:<\/p>\n
\ni risultati ci portano a registrare un diffuso bisogno di equit\u00e0 e di giustizia, del quale non posso che essere compiaciuto;<\/li>\n lo stesso bisogno ci spinge a rifiutare un\u2019offerta che riteniamo inadeguata, anche a costo di rimanere a mani vuote;<\/li>\n tendiamo, con il rifiuto, a punire l\u2019avidit\u00e0 e l\u2019ingiustizia di chi ci fa una proposta inadeguata;<\/li>\n tendiamo a identificare il valore dell\u2019offerta con il valore che l\u2019altro attribuisce alla nostra persona, e a rifiutare se l\u2019offerta non riflette una congrua valutazione.<\/li>\n<\/ul>\nHo dimenticato qualcosa, secondo te?<\/p>\n
PS: non sono convinto che il giornalista James Surowiecki abbia completamente torto. Sarei curioso di vedere la reazione di una persona che si vede offrire \u20ac 1 milione quando questo rappresenta solo il 10% del valore in gioco e le sue condizioni personali rendono la cifra per lui \u201cmolto\u201d significativa\u201d. Ma probabilmente devo accontentarmi degli studi che sono riuscito a trovare\u2026<\/p>\n
<\/p>\n
Ho ripreso il gioco dell\u2019ultimatum dal libro La saggezza della folla<\/a>, del quale consiglio vivamente la lettura.<\/p>\nPer il gioco dell\u2019ultimatum vedi Vernon L. Smith \u201cConstructivist and Ecological Rationality in Economics\u201d, in American Economic Review 93 (2003).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
La probabilit\u00e0 che tu lo faccia \u00e8 piuttosto alta, forse pi\u00f9 di quanto tu possa immaginare, se ad essere coinvolte sono equit\u00e0 e giustizia. S\u00ec, equit\u00e0; parola magica della quale sentiamo un bisogno profondo. Quanto profondo? Cerchiamo di capirlo insieme attraverso una serie di esperimenti basati sul gioco dell\u2019ultimatum, forse uno dei pi\u00f9 noti nel […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"_bbp_topic_count":0,"_bbp_reply_count":0,"_bbp_total_topic_count":0,"_bbp_total_reply_count":0,"_bbp_voice_count":0,"_bbp_anonymous_reply_count":0,"_bbp_topic_count_hidden":0,"_bbp_reply_count_hidden":0,"_bbp_forum_subforum_count":0,"footnotes":""},"categories":[174],"tags":[],"class_list":["post-13352","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-conflitto-e-teoria-dei-giochi"],"acf":[],"yoast_head":"\n
Rifiuteresti un milione di euro?<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n