{"id":13488,"date":"2013-10-05T00:00:00","date_gmt":"2013-10-04T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2013\/10\/perche-ce-la-raccontiamo\/"},"modified":"2022-06-23T16:06:48","modified_gmt":"2022-06-23T14:06:48","slug":"perche-ce-la-raccontiamo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2013\/10\/perche-ce-la-raccontiamo\/","title":{"rendered":"Perch\u00e9 ce la raccontiamo?"},"content":{"rendered":"
<\/a><\/p>\n <\/p>\n Quelli di cui voglio parlarvi oggi \u00e8 un tema importante, che ci porta a tenere comportamenti che non sempre ci giovano.<\/p>\n La dissonanza cognitiva \u00e8 nota a prevalentemente a persone che si occupano di psicologia sociale o altre discipline che con questa interagiscono: poich\u00e9 non posso definirmi un esperto in materia, mi scuso in anticipo per eventuali inesattezze.<\/p>\n Veniamo al sodo.<\/p>\n <\/p>\n La teoria della dissonanza cognitiva<\/a>, formulata da Festinger nel 1957, intende spiegare le situazioni in cui una persona viene a contatto con due o pi\u00f9 elementi \u201ccognitivi\u201d (quali ad esempio nozioni, opinioni o credenze) fra loro contrastanti, cio\u00e8 \u201cdissonanti\u201d (da qui il nome della teoria).<\/p>\n La dissonanza pu\u00f2 avere natura diversa: di tipo logico, riferita a comportamenti tenuti in passato, dissonanza con l\u2019ambiente (per costume, cultura, ricchezza).<\/p>\n Una persona che esprime idee o tiene comportamenti coerenti fra loro vive una situazione emotivamente soddisfacente, poich\u00e9 esiste consonanza fra gli elementi cognitivi di cui dispone; ma se gli stessi elementi sono fra loro incoerenti (o, appunto, dissonanti) la persona si trover\u00e0 a vivere un disagio che cercher\u00e0 di ridurre o eliminare.<\/p>\n Il tentativo di compensare la dissonanza attiver\u00e0 processi elaborativi che richiederanno un\u2019energia commisurata all\u2019entit\u00e0 della dissonanza.<\/p>\n