{"id":13695,"date":"2014-06-19T00:00:00","date_gmt":"2014-06-18T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2014\/06\/labirinti-aziendali-guest-post-paola-cinti\/"},"modified":"2021-03-15T16:44:04","modified_gmt":"2021-03-15T15:44:04","slug":"labirinti-aziendali-guest-post-paola-cinti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2014\/06\/labirinti-aziendali-guest-post-paola-cinti\/","title":{"rendered":"Labirinti aziendali"},"content":{"rendered":"
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Oggi \u00e8 un giorno un po\u2019 speciale, perch\u00e9 ho l\u2019opportunit\u00e0 di pubblicare un “guest post” di Paola Cinti…<\/i><\/p>\n
… professionista che seguo con interesse e che ha accettato di scrivere su un tema in linea con i contenuti di questo blog: sono certo che Paola, dopo aver catturato la mia attenzione, si impossesser\u00e0 anche della tua. Se vuoi sapere di pi\u00f9 sul suo conto vai in fondo alla pagina. Ora il post: buona lettura!
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Come definiresti un labirinto?<\/p>\n
Wikipedia lo definisce cos\u00ec: \u201c<\/i>Il\u00a0labirinto\u00a0\u00e8 una struttura, solitamente di vaste dimensioni, costruita in modo tale che risulti difficile per chi vi entra trovare l’uscita.\u201d<\/i><\/p>\n
Sorvolando sul fatto che oggi le organizzazioni sono luoghi da cui \u00e8 fin troppo facile uscire, lavorativamente parlando, l\u2019accostamento tra il labirinto e l\u2019azienda m\u2019interessa come rappresentazione di uno specifico vissuto di rapporto tra un essere umano, una serie di particolari dinamiche e le possibili implicazioni che ne conseguono.<\/p>\n
Ho scelto il labirinto perch\u00e9 \u00e8 una di quelle immagini – realizzate fisicamente, rappresentate e rese metafora – che accompagna la storia dell\u2019uomo da diversi millenni.<\/p>\n
La richiesta di un mio articolo da parte di Arduino e le tematiche che vengono trattate in questo blog, hanno inevitabilmente ispirato questo contributo.<\/p>\n
Ma entriamo nel vivo della questione e vediamo in cosa \u00e8 riconoscibile un labirinto aziendale e quali caratteristiche lo rendono tale:<\/p>\n
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Un\u2019immagine pi\u00f9 di ogni altra mi ricorda gli esiti nefasti di un labirinto: la scena finale di Shining<\/a> (vedi qui sopra).<\/p>\n Il protagonista conclude, in un intrigato circuito innevato, la sua storia di lenta perdita della sanit\u00e0 mentale. Il labirinto diviene cos\u00ec la rappresentazione dei circuiti razionali del pensiero, sempre e inesorabilmente uguali a se stessi, ed il protagonista \u00e8 rimasto solo, in un panorama bianco che ci ricorda la freddezza come risultato della perdita totale di affetti e di rapporto interumano.<\/p>\n A questo punto un domanda \u00e8 doverosa. Com\u2019\u00e8 possibile farcela?<\/p>\n Per concludere una citazione che \u00e8 anche un monito per quei momenti in cui potremmo non accorgerci di essere in un labirinto, presi come siamo dai mille rivoli della nostra impegnativa vita.<\/p>\n Nessuno \u00e8 pi\u00f9 schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Goethe)<\/i><\/i><\/p>\n <\/p>\n <\/p>\n Paola Cinti si occupa di comunicazione e social networking: fai clic qui per il suo profilo su LinkedIn<\/a>.<\/p>\n\n