{"id":14115,"date":"2016-12-09T00:00:00","date_gmt":"2016-12-08T23:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tibicon.net\/2016\/12\/la-brexit-solo-british-humour\/"},"modified":"2019-05-03T11:25:17","modified_gmt":"2019-05-03T09:25:17","slug":"la-brexit-solo-british-humour","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tibicon.net\/2016\/12\/la-brexit-solo-british-humour\/","title":{"rendered":"La Brexit? Solo british humour\u2026"},"content":{"rendered":"
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Sembra proprio che il governo britannico si stia rendendo conto che i costi della Brexit sarebbero insostenibili.<\/p>\n
Ecco alcuni, chiari, segnali.<\/p>\n
Oltre alla minaccia del referendum scissionista scozzese, che minerebbe addirittura l\u2019integrit\u00e0 della nazione, il ministro della Brexit, David Davis, ha ammesso che Londra dovr\u00e0 prevedere di accantonare somme ingenti per partecipare al mercato interno europeo.<\/p>\n
Insomma, i capitali che i fautori della Brexit avevano ipotizzato di trattenere in casa non ci sono.<\/p>\n
Ma la cosa pi\u00f9 eclatante, a mio avviso, viene proprio dal ministro degli esteri Boris Johnson, il quale ha dichiarato di non essere contrario alla libera circolazione dei cittadini Ue.<\/p>\n
E allora, se i capitali comunque dovranno essere spesi e anche la libera circolazione delle persone non spaventa, cosa resta della Brexit?<\/p>\n
Forse solo un po\u2019 di british sense of humour.<\/p>\n
O no?<\/p>\n