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Anatomia del cazziatone demolitivo

16 Novembre 2008 | di Arduino Mancini Lodi, Cazziatoni, Feedback

 

Il cazziatone demolitivo è una delle pratiche più utilizzate e fra le più temute da chi vive in un’organizzazione. Abbiamo già visto come alcuni “veri leader” lo utilizzano.

Perché? Le ragioni sono molteplici.

Con il cazziatone demolitivo si manifestano alcune dinamiche che vale la pena di imparare a riconoscere e analizzare.

Consiglio un pizzico di distacco: evitare di immedesimarvi in uno degli interessati vi aiuterà a evitare il coinvolgimento emotivo e comprendere meglio la struttura della comunicazione.

  1. Il capo ritiene di essere nella posizione di poter maltrattare i collaboratori a suo piacimento. Si riserva quindi il diritto di umiliarli, sia in privato sia in pubblico.
  2. Attraverso il cazziatone demolitivo il capo riafferma il proprio ruolo, sostiene il proprio io (pubblico e privato) e la fiducia in sé, dando dimostrazione evidente del potere che possiede.
  3. Elemento caratterizzante il cazziatone demolitivo è la rabbia, latente o manifesta che sia, che assale il capo manifestandosi nella forma di energia distruttiva.
  4. Elemento scatenante la rabbia è un evento non gradito oppure, più spesso, il comportamento del collaboratore ritenuto inadeguato: insomma l’errore, la fesseria o come diavolo volete chiamarla.
  5. Il modello di interazione fra capo e collaboratore sottoposto a cazziatone demolitivo è ben definito: il capo aggredisce e il malcapitato tende a rispondere cercando di giustificare il proprio operato, fronteggiare le critiche, rimuovere la colpa.
  6. La tentata difesa innesca in genere un innalzamento dei toni: il capo alza la voce fino a coprire quella del collaboratore, insistendo sulle proprie ragioni. Senza una volontà reale di comprendere e discutere.
  7. Può, raramente, accadere che la rabbia assalga anche il collaboratore. La reazione all’attacco può generare una perdita di controllo che porta all’uscita dello schema attacco-difesa con conseguenze difficilmente controllabili (dimissioni, minacce, rissa, …). Lascio a voi gli aneddoti, certo molto coloriti: tutti ne abbiamo, voi non fate eccezione.
  8. Il pubblico rappresenta un infallibile detonatore. Se un errore potrebbe passare quasi inosservato nella stanza del capo, nella ribalta di una riunione esso rifulge in tutto il suo splendore e diventa l’occasione per liberare il narcisismo del capo.

La domanda sorge spontanea: si può resistere al cazziatone demolitivo senza incorrere nel conflitto aperto?

Se ti interessa il tema del feedback, specie quando assume la forma del cazziatone, sappi che puoi approfondirlo con un corso e-learning specifico: questo!

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