A chi giova il leader tartaruga?

Nel mio post di qualche settimana fa sul leader tartaruga, ho affermato che se vedi una tartaruga su un albero sai che non c’é andata da sola.

Wolf nel suo commento domanda: a chi giova mettere le tartarughe sugli alberi? Siamo messi così male in Italia?

Il tema è robusto caro Wolf, ma provo a darti una risposta sintetica.

1) I leader tartaruga sono internazionali: non sono una prerogativa italiana.

2) Non c’é leader senza seguaci. I leader tartaruga sono aiutati a salire sugli alberi per interessi specifici e il legame fra leader e seguaci è sempre molto stretto. Quando scegliamo un leader, aziendale o politico che sia, tendiamo a chiedergli di fare i nostri interessi a scapito di quelli di altri.

3) C’é poi il leader che è piazzato sull’albero dall’alto. Scegli tu il mezzo. Dalla proprietà, dal cda alla direzione generale, da un partito in una posizione di potere: gli esempi possono essere tanti. In questo caso il leader uno se lo prende così com’é.

Il tema dell’adeguatezza del leader è serio. Difficile anche sceglierlo: i media, le voci, le impressioni mediate, la scarsità di informazioni e di evidenze, il desiderio di vedere competenze che non ci sono.

Tutti elementi che ci forniscono informazioni approssimative, che non aiutano: la scelta avviene quasi sempre in carenza di informazione. Anche quando potrebbe accadere diversamente …

Consolati Wolf, non ho mai visto, finora, una tartaruga fare una vita dignitosa.

Alcune sull’albero ci stanno bene, altre scenderebbero volentieri se qualcuno le aiutasse: tutte vivono un equilibrio precario.