Conta più l'insegnante o l'allievo?
Quando ci troviamo a valutare la qualità dell’insegnamento ci soffermiamo spesso sulle qualità di un insegnante.
Ma la disciplina e la determinazione dell’allievo ad imparare sono altrettanto importanti: sentite questa breve storia, liberamente tratta dal libro 101 storie zen.
Un maestro di Zen soleva dire: «Ci sono tre specie di discepoli: quelli che insegnano lo Zen agli altri, quelli che hanno cura dei templi e dei santuari, e poi ci sono i sacchi di riso e gli attaccapanni».
Gasan espresse la stessa idea. Quando studiava con Tekisui, il maestro era molto severo. Qualche volta lo picchiava persino. Altri allievi non sopportavano questo genere di insegnamento e se ne andavano.
Gasan rimaneva dicendo:
«Un discepolo di poco valore utilizza l’influenza dell’insegnante.
Un discepolo mediocre ammira la bontà di un insegnante.
Un buon discepolo diventa forte sotto la disciplina di un insegnante».
A mio parere, la disponibilità ad apprendere conta più del valore dell’insegnante.
Tu cosa ne pensi?