Cosa pensa l'asino del suo padrone?
A lavà a capa o’ ciuccio, sse perde o’ tiempo, l’acqua e o’ssapone…”
Questo vecchio detto partenopeo ci parla degli irrecuperabili.
Di quelli che non imparano mai, che provi in tutti i modi a tirarne fuori qualcosa di utile ma non c’é niente da fare.
Con una differenza sostanziale con gli asini: mentre questi ultimi si estinguono gli irrecuperabili si moltiplicano.
Poi si scopre che anche gli asini servono a qualcosa.
Come riportano gli autori del libro Nostra eccellenza in Sicilia, a Castelbuono, gli asini fanno servizio di nettezza urbana, con un risparmio in bolli, assicurazione, manutenzione e gasolio rispetto ai mezzi a motore.
Altrove, in Veneto, sono utilizzati per ripulire i margini delle strade dalle sterpaglie, evitando i costi e i danni dei diserbanti.
E se, per una volta, chiedessimo all’asino cosa pensa del suo padrone?