La soglia di rinuncia
Il fallito attentato aereo negli USA del giorno di Natale 2009 ha riportato sotto i riflettori la questione della sicurezza dei voli.
Ma diamo un’occhiata ad alcuni numeri riguardanti la sicurezza negli aeroporti statunitensi: le autorità non statistiche ufficiali ma alcuni dati sono disponibili.
Gli USA impiegano circa 50.000 persone per garantire la sicurezza negli aeroporti.
Un test effettuato nel 2002 ha evidenziato che un’arma da fuoco su 4 sfuggiva ai controlli, risultato confermato da un analogo test condotto nel 2004 all’aeroporto di Newark.
Nel 2006 il 60% del materiale esplosivo nascosto nel bagaglio a mano degli agenti Transportation Security Administration sotto copertura è sfuggito ai controlli di sicurezza dell’aeroporto di Chicago.
A Los Angeles hanno fatto meglio, con il 75%.
Tutti incapaci? Certamente no. Stiamo parlando di professionisti addestrati e pienamente consapevoli di avere a che fare con questioni di vita o di morte.
Il problema è costituito dalla “soglia di rinuncia”, cioè il tempo che ciascuno di noi impiega a rinunciare a cercare una cosa che è improbabile che trovi.
Pensate che nel 2004 negli USA hanno viaggiato 650 milioni di passeggeri, ma gli addetti ai controlli di sicurezza hanno trovato solo 598 armi da fuoco.
Un’arma per ogni milione di passeggeri.
Con quanta determinazione cerchereste qualcosa che avete una probabilità su un milione di trovare?
I dati che vi ho presentato sono tratti dal libro Il metodo antierrore.