La patente blu italiana ferisce ministro elvetico
Qualche giorno fa il ministro dei trasporti elvetico Moritz Leuenberger avrebbe avuto un malore: svenuto in ufficio, avrebbe picchiato con la testa sullo spigolo della scrivania.
Immediatamente soccorso, è stato ricoverato nell’ospedale di Berna: sta meglio e le sue condizioni non destano preoccupazione.
Lo strano incidente sembrerebbe trovare origine, secondo indiscrezioni non confermate, nella notizia data il primo maggio dal Sole 24 Ore nella edizione online:
Se ne sentiva proprio la mancanza: la doppia patente per gli autisti delle auto blu. La prima, “normale”, per condurre la propria macchina. La seconda, “speciale”, per la sfrecciante auto di servizio. Perché mai? Per esentare la patente speciale dal taglio dei punti per le violazioni al codice della strada. Licenza di violare i limiti di velocità, passare con il rosso, non dare la precedenza ai pedoni sulle strisce. Una licenza che vale dall’autista del capo dello stato a quello del sindaco di un piccolo comune.
Successivamente i parlamentari italiani hanno deciso di abbandonare l’iniziativa.
Ma perché il ministro Leuenberger se l’è presa tanto?
Ebbene dovete sapere che il ministro ogni giorno si reca al lavoro in treno (poco meno di un’ora), percorre un buon tratto a piedi (circa 20 minuti) nel centro della città, attraverso il mercato cittadino, e il tutto rigorosamente senza scorta.
Alla notizia della patente blu concessa in Italia anche all’autista del Sindaco, ha pensato di chiedere almeno un rimborso spese per risuolare le scarpe.
Il dolore al diniego ricevuto è stato fatale.
Ministro, venga a governare da noi: per il piacere di vederla passeggiare nel centro di Roma saremmo felici di regalarle scarpe toscane fatte a mano!
Le quali, le scarpe intendo, sarebbero infinitamente meno costose delle auto blu che gli uomini del potere politico si concedono.
L’Italia, per chi non lo sapesse, è la capitale mondiale delle auto blu.
Sono 574.000 e ci costano, nel complesso, € 18 miliardi all’anno.
Secondi, a lunga distanza, sono gli USA, con 73.000 auto blu.
Venga ministro: le scarpe, gliele compreremo d’oro.