Fuori i coach intellettualmente arroganti

L’Inghilterra perde con la Germania per 4 a 1 e lascia il Campionato del mondo di calcio in Sudafrica.

A lungo si parlerà del gol negato all’Inghilterra, che ne ha comunque incassato 4.

Ma quello che il torneo sembra aver detto fino a questo punto è che sono fuori i coach che, pur alla guida di nazionali molto quotate (almeno nelle attese degli interessati, meno in quelle di tanti, tanti altri), hanno mostrato limiti evidenti nella gestione delle risorse.

Domenech, ex coach della Francia, non ha mai avuto un reale controllo del gruppo: la poco dignitosa e clamorosa ribellione dei calciatori dopo le prime due sconfitte parla da sé.

Lippi ha deciso di tornare alla guida della nazionale dopo il fortunato mondiale tedesco convinto di fare il bis con un team di scarsa qualità tecnica e caratteriale, del quale si era assicurato il controllo rinunciando ai calciatori di maggiore qualità.

Capello sta in questo momento raccogliendo i resti di un gruppo che, alla prima vera coesistenza per un periodo superiore 3-4 giorni, non ha sopportato i suoi metodi dispotici e ha fatto fatica a esprimersi secondo il suo non irrilevante potenziale, senza peraltro riuscirvi.

In comune i tre hanno una feroce determinazione a difendere le proprie convinzioni anche di fronte a evidenze incontrovertibili.

Spero che i prossimi che vorranno offrire loro un contratto se ne avvedano per tempo.