3° Stratagemma - Togliere la legna sotto il calderone
La spiegazione
L’acqua bolle nella pentola per l’azione del fuoco: la legna da ardere e la paglia sono le materie che alimentano il fuoco.
L’acqua bollente ha un impeto irresistibile, mentre la legna e paglia sono facilmente avvicinabili e non sono di danno alcuno.
Esistono due modi per fermare il bollore: versarvi sopra acqua fredda oppure togliere la legna.
L’impiego dell’acqua fredda difficilmente produce risultati se si continua ad alimentare il fuoco con legna e paglia: per ottenere l’effetto desiderato basterà eliminare il fuoco.
Lo stratagemma consiglia di evitare lo slancio del nemico agguerrito e di trovare il modo di ridurre l’impeto del suo attacco: non affrontare la forza del nemico ma minarne la potenza.
La storia
Durante la guerra per Guandu, scoppiata fra Yuan e Cao alla fine degli Han Orientali, Yuan Shao aveva al suo comando ventimila soldati e disponeva di vettovaglie in abbondanza, mentre Cao Cao aveva solo ventimila uomini e scarseggiava di rifornimenti.
Di fronte a tanta disparità di forze, Cao Cao decise di “togliere la legna sotto il calderone” e, postosi personalmente al comando di cinquemila soldati, attaccò di sorpresa Wuchao, dove Yuan Shao aveva i magazzini di grano e foraggio, in modo da scuotere il morale dell’esercito nemico il quale, infatti, fu precipitato nel caos senza colpo ferire.
Cao Cao allora colse l’occasione e ordinò di attaccare, infliggendo così una pesante sconfitta alle truppe di Yuan.
Il commento
La storia che vo ho raccontato è liberamente tratta dal libro I 36 stratagemmi.
Innumerevoli le applicazioni dello stratagemma nelle organizzazioni.
Durante gli anni in cui ho gestito una direzione commerciale, il conflitto strategico con l’amministratore delegato si materializzò con il taglio delle risorse necessarie a rafforzare l’azione commerciale dell’azienda (e la mia posizione). Con il risultato di essere messo nella condizione di lasciare l’incarico e l’impresa in tempi relativamente brevi.
Lo stratagemma trova applicazione ottimale nelle circostanze che permettono di “attaccare l’animo per sottrarre impeto”. Ecco alcuni esempi di applicazione.
- Ricordare all’avversario, che attacca con veemenza, le conseguenze delle proprie azioni: specie se non tutte gli sono favorevoli.
- Chiedere a una persona che rivendica con arroganza determinate concessioni (stipendio, premio, carriera, altro) di strutturare nel dettaglio le ragioni delle proprie richieste: il tempo trascorso a strutturare il pensiero lo aiuterà a reffreddare i bollori.
- Cancellare una riunione nella quale si sospetta si stia preparando un attacco e predisporre la difesa.
Vai alla recensione del libro I 36 stratagemmi.