Se un sondaggio nel mese di agosto …

Per buona parte del mese di agosto la situazione politica italiana mostrava una situazione così delineata:

1. il Presidente del Consiglio determinato a eliminare l’opposizione interna attraverso elezioni anticipate, forte dell’appoggio delle Lega;
2. il Partito Democratico concentratissimo nel progettare improbabili governi tecnici pur di evitare elezioni che li avrebbe sorpresi senza un progetto politico;
3. il Milan (il Milan? Che c’entra il Milan? Un attimo di pazienza …) concentrato in una campagna acquisti “morigerata” che scontenta tutti: tifosi, giornali e TV.

Poi, improvvisamente, tutto cambia.

Il PDL decide che le elezioni non sono convenienti e il Presidente del Consiglio si prodiga per fermare la determinazione di Umberto Bossi a misurarsi comunque nella tenzone elettorale.

Il PD diventa favorevole alle urne e sembra raccogliere consensi e alleati un progetto politico povero di contenuti e ricco di volontà di chiudere con il berlusconismo.

Il Milan conduce una campagna acquisti che vede arrivare a Milano Ibrahimovich e Roubinho, cartellini non esattamente coerenti con il clima di austerity dichiarato per tutta l’estate.

Colpo di calura collettivo? No, sondaggi d’agosto.