Vivresti con una donna che guadagna più di te?
Lo stipendio medio di una donna è pari a 1221 € al mese contro i 1553 degli uomini: questo il dato contenuto nella relazione annuale della Banca d’Italia.
Secondo l’OCSE gli stipendi netti in Italia sono al 20° posto fra i 30 paesi più industrializzati. Ma mentre le buste paga degli uomini sono cresciute in 10 anni del 10% circa, quelle delle donne sono diminuite del 13%.
Per trovare un paese nel quale le mogli guadagnano più dei mariti bisogna trasferirsi negli USA, dove un terzo delle donne che lavora guadagna più del compagno.
La discriminazione non nasce dal contratto di lavoro o da minore professionalità, ma da elementi discrezionali.
Vediamo due punti, a mio avviso, molto importanti.
La retribuzione tende a premiare il tempo di permanenza in azienda: le donne tendono cercare un equilibrio fra privato e lavoro e a limitare sensatamente la permanenza in ufficio.
Gli uomini sono più inclini a trovare nel lavoro la principale fonte di gratificazione personale e spendono tendenzialmente molto più tempo (spesso di quanto sarebbe necessario …) in azienda.
Quando poi intervengono famiglia e figli, dedicare un tempo limitato al lavoro non diventa più una scelta ma un obbligo, specie in un paese che destina poche risorse all’infanzia e alla famiglia.
Infine, vorrei porre l’accento su un fenomeno reale molto di frequente ignorato o taciuto: lo stipendio della donna è spesso considerato alla stregua di un’integrazione del reddito del compagno.
Se un uomo guadagna già € 1500 mensili allora la donna che vive con lui può ragionevolmente accontentarsi di 1250.
Esiste una via d’uscita? Certo che sì.
Dalle quote rosa nei vertici aziendali a una politica davvero orientata alla famiglia, le strade sono diverse e tutte percorribili.
Ma il vero nodo è culturale.
Chi, fra i lettori, accetterebbe con serenità di vivere con una donna che guadagna più di lui?
Chi, fra le lettrici, sa di avere un compagno che vivrebbe con equilibrio una situazione che lo vede percepire un reddito inferiore a quello della compagna?
Il dibattito è aperto.
altrochè!!! se fosse sui 10000€ ancora meglio, così mi ritiro IO a vita privata….
scherzi a parte credo che in diversi accetterebbero questa situazione, spesso l'avidità ha la meglio sull'orgoglio.
Grazie, caro Anonimo, per aver commentato.
In effetti sono un po' deluso per la freddezza dell'argomento, che va a toccare un argomento, quello della competitività nella coppia, sempre un po' difficile.
Lamia percezione è che per noi maschietti non sia così semplice vederci relegati al secondo posto nella produzione di reddito.
Io mi ci sono trovato, in questa situazione, perché mia moglie guadagnava e io ero senza lavoro. l'ho accettata, la situazione, ma non è andata giù liscia.
A presto,leggerti.
Arduino