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Sei aggressivo? Non è colpa tua …

14 Ottobre 2010 | di Arduino Mancini Tutta colpa tua
… ma del feromone cVA il quale, secondo i biologi Wang e Anderson del California Institute of Technology, avrebbe parte rilevante nello sviluppo dell’aggressività fra maschi.
Il feromone cVA avrebbe lo scopo di ridurre la densità della popolazione maschile, incoraggiando i combattimenti se cibo e donne scarseggiano.

Insomma, ai feromoni responsabili dell’identificazione, dell’allarme e dell’attrazione sessuale oggi si aggiunge il feromone dell’aggressività.

Quali effetti può avere il feromone cVA?

Nel 2005 la biochimica Winnifred Cutler della Pennsylvania University isolò il feromone sessuale dal sudore di giovani donne.
Quindi fece utilizzare il feromone sotto forma di spray inodore ai partner di 22 donne in menopausa, accrescendone le attenzioni verso le compagne del 68%.

Sulla scorta di questo esperimento alcuni pensano che potrebbe essere prima o poi disponibile uno spray, contenente il feromone isolato dal sudore di pugili o lottatori (o politici, perché no?), impiegato per sviluppare aggressività. 

Insomma, quando ti capita di andare sopra le righe, sappi che puoi affermare, non senza ragione, che:

  • i comportamenti più comuni osservati in auto, in TV, nei luoghi di lavoro attestano il progressivo decadimento dei freni inibitori (vedere Vittorio Sgarbi per credere);
  • alla natura non si comanda, e l’aggressività primordiale va in qualche modo assecondata. Del resto gli psicologi ce lo dicono in tutte le salse che tenersi le cose dentro fa male;
  • se invece di limitarti a urlare sei passato alle vie di fatto, potresti essere vittima inconsapevole del test di uno spray ottenuto dal sudore di partecipanti a un talk show televisivo.

In sostanza, puoi affermare che non è tutta colpa tua.

Dimenticavo.

Secondo voci non confermate lo Sgarbil (questo sarebbe il nome commerciale dello spray destinato a sviluppare l’aggressività, per il quale l’illustre critico d’arte e polemista percepirebbe i diritti) sarebbe immesso sul mercato come prodotto in grado di aiutare ad affrontare situazioni difficili.

Chiedere una promozione, affrontare un cazziatone, chiedere un aumento di stipendio: tutte situazioni che, con una spruzzatina, affronteremo a breve con ben altra determinazione.

Senza dimenticare di distinguere fra aggressività e coraggio.

 

 

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Commenti
Anonymous 20 Ottobre 2010 0:00

complimenti per l'articolo! tralasciando Sgarbi, vorrei poter dire la mia.
A mio parere l'aggressività è una componente dell'indole di una persona che va di pari passo con la maturazione e la crescita della persona stessa. Per esperienza ho potuto notare che le persone aggressive hanno una caratteristica in comune e cioè si sentono in svantaggio rispetto agli altri in relazione agli obiettivi che si pongono: es. obiettivi sul lavoro, nella vita privata, nella vita sociale. Per cui per emergere, tirano fuori il loro lato aggressivo, e non potendo palesarlo davanti agli altri, lo traducono in un atteggiamento di falsa sicurezza in se stessi. Queste persone in realtà non sono poi così sicure di se stesse, ma hanno una grandissima determinazione nel raggiungimento dei propri obiettivi. Obiettivi che pianificano con estrema lucidità e calcolo. Data la loro determinazione (che in realtà è cmq una forma di aggressività) ottengono quasi sempre gli obiettivi che si sono preposti e questo per avere una rivincita su se stessi, per sentirsi al pari degli altri. Infatti, se qualcuno intralcia i loro progetti diventano delle iene. I malcapitati dunque devono stare in guardia se non vogliono soccombere e avranno vita durissima.
Il coraggio, invece, è una virtù nobile. Coraggio significa affrontare le proprie paure ed i propri limiti e tirare fuori tutta la consapevolezza del proprio valore.

AM 20 Ottobre 2010 0:00

Caro Anonimo,

grazie per il commento.
Condivido ogni tua parola.

A presto leggerti,

Arduino

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