Dimagrimento forzoso
Mai come in questo periodo ho visto imprese ricorrere a cure dimagranti spaventose.
Aziende capaci di tagliare il personale di percentuali a due cifre, riducendo drasticamente le perdite o addirittura tornando all’utile.
Come accade tutto ciò?
Come può un’azienda a rinunciare al, facciamo un esempio, 20% del personale e mantenere inalterata la produttività?
Investimenti in efficienza dei processi produttivi?
Possibile, ma difficile che facciano effetto da un anno all’altro.
La ragione, nella gran parte dei casi, sta nel fatto che le imprese raramente si concentrano sull’efficienza organizzativa prima che un evento esterno le spinga all’azione: recessioni, cambio di proprietà, ingresso di investitori sono alcune delle circostanze che spingono il management o la proprietà all’azione e generano il panico nelle fasce di lavoratori più deboli.
Verificare continuamente se l’assetto organizzativo risponde o no alle effettive esigenze produttive è attività che permette di affrontare le crisi meglio attrezzati, con interventi minimi e distribuiti nel tempo: superare la paura di intervenire oggi aiuterà a non rischiare di chiudere domani.
La vignetta mi è stata suggerita da un cliente, persona saggiamente ironica, che mi ha riferito una sua divertente conversazione di qualche anno fa con un imprenditore di successo.