Si può godere dell’ignoranza?
Lo facciamo quando affrontiamo una situazione nella quale possiamo impiegare conoscenze specifiche superiori a quelle delle persone con le quali abbiamo a che fare.
Lo facciamo anche quando la nostra ignoranza, più o meno consapevolmente, diventa la ragione che ci permette di evitare situazioni indesiderate.
Ma il momento in cui l’ignoranza individuale diventa valore è quando diventa strumento per apprezzare quanto di nuovo riusciamo a imparare.
Vi propongo un brano tratto da Who is afraid of Wilfred Bion, un pezzo del musicista Clifford Scott
Più sai più ti rendi conto di sapere ben poco. La tua frustrazione è finita e la tua ignoranza infinita. Più risolvi la frustrazione derivante dall’ignoranza, più ripari all’offesa che nella vita ti ha portato all’infelicità e all’ignoranza, più puoi riuscire ad amare la tua ignoranza e a corteggiarla. Tutto il nuovo verrà da quello che ora ignori.
C’è un aspetto sul quale riflettere: le persone in grado di godere dell’ignoranza sono di solito quelle impegnate a lasciarsela alle spalle.
Insomma, non c’è nulla che non costi impegno.