Come ti vedi?
Con quale atteggiamento ci conviene affrontare le difficoltà? Esiste un modo che ci consenta di affrontare la vita mantenendo la rotta anche quando le cose non vanno per il verso giusto?
Come sempre non ho una risposta di validità generale.
Tuttavia, preparando gli articoli del mese di agosto, mi sono imbattuto in una cotazione di David Hume che parte proprio dalla visione di sé: la trovo molto interessante e ve la propongo senz’altro.
Io mi concepisco come un uomo che ha cozzato in molti scogli, ha evitato a malapena il naufragio passando in una secca, ma conserva ancora la temerarietà di mettersi in mare con lo stesso battello sconquassato, mantenendo l’intatta ambizione di tentare il giro del mondo nonostante queste disastrose circostanze.
Ti ci riconosci?
..La citazione e’ bellissima ; coraggio e curiosita’.
mi riconosco parzialmente in quanto leggo fra le righe della stessa un passato distrutto…
io personalizzerei cosi:
<>
Sara’ il caldo …ma ne manca un pezzo … la “citazione” modificata appunto…. :
=Io mi concepisco come un uomo che ha TOCCATO molti scogli, ha AFFRONTATO UN naufragio ,E POSSIEDE la temerarietà di RIMANERE in mare ANCHE A COSTO DI CAVALCARE UN DELFINO, CON LA PRECISA INTENZIONE di AFFRONTARE il giro del mondo nonostante TUTTO QUELLO CHE PUO’ CAPITARE NEL MARE CHE SCEGLIERO’ DI NAVIGARE.=
Bene Claudia,
una versione decisamente più ottimistica, propria di chi si pone lo scopo di padroneggiare gli eventi.
A presto leggerti.
Arduino