Che cos'é la reputazione?

Credo e implemento: a mio parere la reputazione nasce all’interno, ciò che gli altri tacciono a noi, di noi, ne è la manifestazione. Il principio vale sia in positivo che in negativo, ne sono conferma le rare occasioni di confronto diretto molto onesto, nel quale si può assumere consapevolezza (di solito è un amico o un familiare stretto che ti mette di fronte a certe evidenze). Rimanendo al principio, ed essendo la reputazione un riflesso sociale, aggiungo che può essere manipolata, poichè la variabile interna che traduce il riflesso sociale è la coerenza. Di esempi ce ne sono tanti, di organizzazioni e uomini, che hanno goduto o godono di buona reputazione, tuttavia andando in profondità con la conoscenza ci si renderebbe conto che al contrario dovrebbero godere di una cattivissima reputazione. Perchè e come? Propoganda, comunicazione, marketing, mass media e “cinguettio”, sono in grado di convincere chiunque di qualsiasi cosa, con un sistema tanto banale quanto efficace: la ripetizione!
Concludendo il mio pensiero, la reputazione dovrebbe rimanere circoscritta all’esperienza diretta, ma questo non è possibile; la reputazione è quindi un arma che abbiamo a disposizione, e se viviamo con coerenza ci sarà sempre qualcuno pronto a difenderla per noi, tuttavia il primo che deve avere una buona reputazione di noi, siamo noi stessi! Mi permetto un piccolo esempio e poi mi taccio: come Italia e Italiani non godiamo di una buona reputazione all’estero, tuttavia, superate le barriere iniziali e la prevenzione, l’esperienza diretta gode, in tanti casi, di ottima reputazione, come credo dovrebbe goderne la stra-grande maggioranza degli italiani e più in generale il nostro paese, se solo riuscissimo ad occuparci bene e seriamente di entrambi.