Video di presentazione del mio nuovo libro al Salone di Torino
Come promesso pubblico un breve articolo che racconta la mia prima volta al Salone del libro di Torino.
L’occasione era la presentazione del mio nuovo libro, della quale ho pubblicato su YouTube il video.
Com’è andata?
Gli amici di Simplicissimus, ai quali abbiamo affidato la distribuzione dell’edizione elettronica del libro, ci hanno ospitato presso lo stand della Regione Marche.
Il pubblico era costituito da alcuni amici torinesi, alcuni eroi di passaggio incuriositi dal titolo del libro e un centinaio di persone collegate in streaming.
Insomma, il previsto intervento della forza pubblica per frenare la ressa di quanti volevano assistere non c’è stato.
La presentazione sembra avere avuto il gradimento del pubblico in sala, almeno a giudicare dall’attenzione prestata.
Vi propongo il video suddiviso in parti, in modo che possiate accedere al momento di vostro interesse senza dovervi sorbire l’intera presentazione.
Ho caricato sul canale tibiconvideo di YouTube (che ho creato di recente e che vi presenterò appena pronto): l’audio non è dei migliori e di meglio non abbiamo potuto fare, dato l’enorme numero di persone presenti al Salone: conto sulla vostra pazienza.
Che cos’é il Capitale Intellettuale (video presentato in questa pagina)
Perché ho cominciato ad occuparmi di Capitale Intellettuale
Il legame fra il Capitale Intellettuale personale e quello dell’impresa
Il business lo fanno le persone: reinventarsi
Lavorare da soli o con altri? Il dilemma del lavoratore della conoscenza.
Ringrazio quanti sul blog e sui social network hanno sostenuto la nostra iniziativa, Simplicissimus per l’ospitalità, i siti che hanno recensito il libro e tutti quanti mi hanno scritto per gli auguri.
È bello sentire persone vicine a quello che fai.
PS. La prossima presentazione sarà in libreria e la registrazione certamente migliore. Prometto.
solo una parola:grazie.
Inizio questa giornata con la positività che trasmetti e, di questi tempi, non è poco.
Grazie a te, Lucia, che contribuisci a dare un senso a quello che faccio.
A presto leggerti,
Arduino