Molto, molto impiegata!
La strategia della toppa

Post aggiornato il 24 marzo 2020
Accade più spesso di quanto non si creda che il management non sia consapevole della conoscenza disponibile in azienda.
Non è raro il caso di persone che lasciano l’organizzazione, per dimissioni o anche solo perché vanno in pensione, creando un vuoto non colmabile nell’immediato.
Parlo di venditori, progettisti, tecnici di assistenza, o comunque ruoli che si sono trasformati in una «sacca» di conoscenza pregiata non adeguatamente presidiata, per incuria dell’organizzazione e/o per calcolo di chi li ricopre.
Come interviene allora il management?
Spesso con la tecnica della toppa: il rilancio, se la persona ha dato le dimissioni ed è disponibile a trattare, oppure il contratto di consulenza quando il dipendente è andato in pensione.
E se mettere una toppa non è possibile?
Beh, allora sono dolori, dai quali i più accorti usciranno almeno avviando un piano per la gestione strategica della conoscenza disponibile nell’organizzazione.
Gli altri?
Continueranno a gestire le cose alla meno peggio, facendo della toppa un’autentica strategia di gestione.
Hai mai visto applicare questa strategia?
Trovi il post anche nel libro Palmiro e lo (s)management delle Risorse Umane – Tattiche di sopravvivenza aziendale.