Le quotazioni, in calo, di Belen
Eh sì, credo proprio che le quotazioni di Belen Rodriguez per la presenza in spot pubblicitari siano in calo.
Come faccio a dirlo?
Guardate questo spot della Linkem, società che servizi di telecomunicazione.
Evidentemente dubbiosa circa il fatto che l’idea di veder arrivare a casa nostra Belen sarebbe bastata a far scegliere i suoi servizi, Linkem ha messo a fianco di noi maschietti una compagna come Francesca Piccinini, da molti celebrata come la più attraente giocatrice di pallavolo italiana.
Non male, vero?
Se Belen è e rimane un sogno puoi sempre consolarti con Francesca, no?
Per quanto riguarda Belen una riflessione sull’incipiente appannamento è d’obbligo, ma non sono preoccupato per la sua pensione.
Piuttosto mi danno da pensare quanti di noi, appartenenti al sesso forte, guardano lo spot immedesimandosi nell’incolore personaggio maschile scelto dal regista, senza la minima riflessione sul fatto che chiunque arrivi a dipingerci in questo modo di noi può pensare solo una cosa: che siamo degli idioti.
Non credi?
Concordo. Aggiungo che non ci fa una gran figura nemmeno il genere femminile.
Piccinini appartiene al genere femminile perchè lo dice la Federvolley.
Quell’altra?
Comunque suggerirei lo slogan: “caro abbonato, la Lamborghini la stai pagando tu”
a dire la verità chi fa la figura peggiore è la stessa società e il “creativo” che ha fatto la pubblicità. I personaggi hanno credibilità sotto zero e nulla a che fare con la realtà. E che serietà di prodotto/servizio dà una società che si affida a belle gnocche per farsi conoscere? Per me nessuna.
@Ilaria. Difficile contestare.
@Enrico. Dubitare della femminilità della Piccinini mi pare azzardato, no? Conocordo sulla lamborghini.
@Stefano. Concordo in parte. Tieni conto che si fanno assistere da fior di ricerche. Due “belle” invece di una sì, mi danno da pensare…
Grazie dei commenti e a presto leggervi.
Arduino