Ecco un modo originale per cercare lavoro

Ricevo da un amico di vecchia data questa mail, che condivido con voi.

Caro Arduino,

 ieri sera in un parchetto di Monza ben frequentato (location, location, location!) in bella vista ho notato questa ricerca di lavoro.

 Non ho resistito.

 E’ incredibilmente originale tanto che vorrei conoscere  la persona che l’ha realizzata per complimentarmi con lei.

 Vorrei dargli un volto a questa EMI perché se lo merita!

 La sua volontà di trovare un lavoro l’ha portata a confezionare un messaggio molto efficace: poche parole ben pensate che sfidano le capacità di esperti di marketing e di comunicazione.

 L’ evidenza con cui comunica che ha ottime referenze, che ritira e consegna… e ancora di più che è ITALIANA è strabiliante.

 Guarda che successo che ha avuto.

 Su una ventina di numeri telefonici che ha stampigliato e ritagliato ne sono rimasti solo 5!

 Merita forse un articolo sulla tua TibiNeswletter?

 Un abbraccio,

 Luca

Come commentare questa originale “inserzione”?

La comunicazione è estremamente efficace, non c’è dubbio: e tradisce una certa abitudine a comunicare con le immagini difficilmente attribuibile al solo istinto.

Emi è una che ci sa fare o è abbastanza in gamba da aver chiesto una mano a qualcuno davvero bravo: il che non cambia la sostanza delle cose.

Da questo annuncio possiamo dedurre due cose:

• che la convinzione che gli italiani oggi disdegnino un certa categoria di lavori è un luogo comune, una generalizzazione spesso gratuita;
• che tutte le volte che cerchiamo lavoro dovremmo porci lo scopo di mostrare in modo originale che cosa possiamo fare per chi andrà a impiegare le nostre conoscenze. Confezionare curricula inamidati che ripetono le cose che tutti si aspettano che diciamo può rivelarsi inutile: non a caso molti si stanno ormai orientando sull’anti-curriculum.

Insomma, saper uscire dal mucchio rappresenta un talento importante quanto il conoscere o il saper fare.

Emi, se leggi tibicon scrivimi: mi piacerebbe sapere di più circa l’origine dell’annuncio! e magari della tua storia.