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A chi vorresti NON assomigliare da grande?
23 Gennaio 2013 | La tua formazione - Pensiero del mattino
Secondo N.N.Taleb “le persone si concentrano su modelli di ruolo; è più efficace trovare modelli contrari: persone alle quali non vuoi assomigliare quando sarai adulto”.
Già, individuare una vision personale definendo, prima di tutto ai nostri occhi, ciò che vorremmo essere o rappresentare per gli altri nel futuro (per noi stessi e per gli altri) non è un esercizio semplice: lo testimonia il fatto che vediamo persone, gruppi e organizzazioni compiere il ciclo della loro vita senza dare alla stessa un indirizzo preciso.
E se provassimo a seguire il consiglio di Taleb e a rispondere alla domanda:
a chi non voglio assomigliare da grande?
Che cosa risponderesti?
La citazione di Taleb è ripresa dal libro Giocati dal caso.
. da piccola . .non ho mai voluto assomigliare ai personaggi della televisione . non so perché ma pensavo che non fossero reali . un po come i cartoni animati . e non mi piaceva . . non li percepivo come della mia stessa razza . sarà stato per il bianco e nero chissà . . ora sinceramente non mi viene in mente qualcuno a qui oggi non vorrei assomigliare. . ha si! . .proprio oggi non. non vorrei assolutamente assomigliare a corona. . . che tristezza .
saluti
Corona a parte, potresti essere fra quelle persone che non hanno modelli di ruolo. E a me pare una buona cosa. O no?
Grazie e a presto leggerti.
Arduino
Aiuto! Non lo so… non ci ho mai pensato, eppure mi sembra una domanda semplice…. Mi vengono in mente un sacco di persone a cui non vorrei assomigliare ma poi, nella loro negatività trovo un lato positivo che mi manca e che vorrei.
Molto interessante!
Caro Arduino, tu forse riuscirai a spiegarmi perchè io non ho mai pensato in tutta la mia vita, ormai sono al mezzo secolo, perchè ho sempre sognato di assomigliare a qualcuno che mi sembrava più bello, più intelligente, più interessante, più capace, ecc….e non avrei mai voluto essere quella che sono.
Non avrei mai voluto somigliare a me stessa, eppure mi amo totalmente e incondizionatamente, è grave????
Credo che questo in qualche modo abbia influito moltissimo nelle vicissitudini della mia vita….eppure sono convinta di essereuna persona che vale…boh!!!
In tutta la mia vita ho sempre voluto essere qualcun’altro, non assomigliargli ma essere proprio un’altra persona, eppure mi stimo, mi amo incondizionatamente con tutti i miei difetti e credo di non essere peggiore di coloro che volevo essere.
Ora a cinquanta anni suonati sono contenta di essere me stessa non voglio più essere o assomigliare a nessuno e a volte mi sento unica e come tale preziosa…è grave vero?????
Beh! che dire mi sono doppiata….sono proprio rinco…..però mi piaccio anche così !!!
Ma guarda le sorprese che porta una discussione apparentemente da niente!
La splendida provocazione di Taleb ha valore, a mio avviso, soprattutto laddove ci spinge a concentrarci su di noi, accettandoci per quello che siamo.
Lo specchio esercita un ruolo fondamentale: il proiettare la nostra vita in quella degli altri ci aiuta a pensare che esista una dimensione nella quale i problemi che viviamo possano trovare soluzione nella bellezza, nel denaro o nel potere.
La qual cosa non è incoerente con l’amore per sé.
Se può servire a qualcosa, non mi pare di ricordare fra le persone ricche, belle e potenti che ho avuto la ventura di incontrare persone, se non felici, almeno soddisfatte di sé.
Grazie Tiziana, e a presto leggerti.
Arduino