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Una delega verso l'alto alla quale non ho mai saputo resistere...
15 Febbraio 2013 | Delegare
Oggi ti faccio una confessione.
Quella che vedi rappresentata nella vignetta è una forma di delega verso l’alto della quale, da manager, non sono mai riuscito a liberarmi completamente.
Perchè?
Quando dovevo far uscire una lettera a mia firma non ho mai rinunciato a rileggerla; in alcuni (pochissimi) casi per principio, in altri perché sapevo la lettera sarebbe con molta probabilità uscita con errori (e talvolta orrori…) di ortografia: e questo per insufficiente conoscenza della lingua italiana o (troppo spesso) per incuria.
Come ho risolto la questione?
Ho smesso di fare il manager…
E cosa dovrebbe fare invece il manager? Lo sapevi ma non riuscivi ad attuarlo? Oppure non hai la soluzione? Anche io sto optando per cambiare posizione.
Non ho rinunciato a ironizzare su di me, perché altre e più serie ragioni mi hanno spinto a cambiare mestiere.
In realtà la faticosa soluzione che ho adottato è stata qella di respingere le lettere scritte al di sotto degli standard che sapevo essere propri della persona, spiegando bene che non aveva nessuna intenzione di fare, oltre al mio, anche il suo lavoro.
Tuttavia, mi rendo conto che è davvero difficile per le persone ragionare come non ci fosse qualcuno con superiore esperienza a rivedere il lavoro quando effettivamente c’è.
E quando trovi persone del genere c’è da tenersele strette.
Quanto alla tua idea di cambiare lavoro mi sento solo di raccomandare una scelta ben ponderata.
Auguri (io porto bene!).
A presto leggerti, Arduino
Grazie per la risposta. Credo proprio di non essere portata per nessuna mansione che preveda qualcuno alle mie dipendenze. A leggere è così semplice la tua risposta ma, a me non viene mai in mente, finisco sempre nel rendere tutto più complesso, dice sia intolleranza. Bah… io ci provo però… Grazie ancora.
Non tutto ciò che viene espresso con semplicità è in realtà semplice.
Non sai quante volte sono stato tentato di dire “lascia, faccio io!”, per dirla con il tiutolo di uno dei miei corsi.
ma tu sei una consapevole delle difficoltà.
E conoscerle è un pezzo del percorso per superarle.
Coraggio!
A presto leggerti,
Arduino