Bersani come Tony Servillo?
Le vicende di queste ore mi hanno fatto tornare alla memoria il bellissimo film “Viva la libertà”, di Roberto Andò (vedi il trailer).
Per quale ragione?
Nel film, il come al solito monumentale Tony Servillo veste i panni del capo di un partito di opposizione che continua a perdere consensi e che viene sostituito dal fratello gemello: ignari del cambiamento di persona, il partito e gli elettori premiano la nuova guida.
Le vicende di queste ore mi hanno fatto pensare che fra il Bersani che ha interpretato l’istanza di cambiamento portando Grasso e Boldrini rispettivamente alla Presidenza del Senato e a quella della Camera e quello che propone come Presidente della Repubblica nomi quali quello di Franco Marini, rischiando di dividere irrimediabilmente il partito che guida, ci sia una differenza troppo grande per essere reale.
Perché il Bersani attuale sembra non essere consapevole del fatto che la domanda del Paese non è di condivisione ma di cambiamento.
Cosa gli è successo, secondo voi?
Lo hanno sostituito a nostra insaputa?