L'importanza dell'errore
Io sto con Icaro
Troppo spesso, nelle organizzazioni, l’errore diventa l’occasione per la caccia al colpevole.
Confesso che la cosa mi ha sempre lasciato piuttosto perplesso, per via di una concezione dell’errore che è molto vicina a quella dell’astrofisico Arthur S. Eddington.
Stai a sentire.
In tempi antichi due aviatori si procurarono un paio d’ali: Dedalo volò sano e salvo in cielo e fu debitamente ricompensato all’atterraggio. Icaro si librò verso il sole fino a quando la cera che teneva unite le sue ali non si sciolse e il suo volo non si rivelò un fallimento. Gli autori classici ci dicono, naturalmente, che stava facendo semplicemente una “spacconata”, ma io preferisco pensare a lui come all’uomo che portò alla luce un grave difetto strutturale nelle macchine volanti dei suoi tempi.
Ecco, sono profondamente convinto che questo atteggiamento verso l’errore possa favorire la scoperta con la stessa efficacia con cui la colpa la reprime.
Anche tu, come me, stai dalla parte di Icaro?
Ho ripreso il passo dal libro 100 cose essenziali che non sapevate di non sapere