Notiziabilità e indipendenza di pensiero
Nell’autunno del 2010 sono stato invitato come relatore da Rotaract al convegno “Le frontiere dell’informazione”.
Perché parlare oggi di un’esperienza diverso tempo fa?
Oggi, sistemando la nuova grafica di tibiconvideo, il canale di YouTube a supporto del blog, mi sono imbattuto nei filmati del convegno e mi sono accorto che quei contenuti sono attualissimi e non adeguatamente valorizzati.
Temi quali la notiziabilità, la relazione fra web e notizia, la costruzione di un’opinione indipendente e altri ancora tornano puntualmente nelle discussioni sul blog e destano sempre molto interesse.
Ho pensato allora di riportare in questa pagina sia le diapositive (all’inizio della pagina) che ho presentato in quell’occasione sia i filmati relativi al mio intervento suddivisi per argomento.
Mi auguro di aver fatto cosa gradita.
Che cos’è la notiziabilità?
Web e qualità della notizia
Come formarsi un’opinione indipendente
L’importanza del pensiero critico e della diversità nella crescita personale
Il pericolo della semplificazione
Autorevolezza della fonte di informazione
Un codice deontologico per i giornali
Perché ho deciso di fare il blogger
Reuters maesta di indipendenza
Se hai avuto la pazienza di leggere fin qui forse hai anche voglia di esprimere il tuo pensiero su uno o più di questi temi.
Cosa ne pensi?
Se vuoi frequentare un corso di formazione sul pensiero critico segui questo collegamento.
Grazie Arduino! Non solo è interessante ma mi piacerebbe che fosse una sollecitazione ad avviare riflessioni e dibattiti. Tutti noi siamo vittime ma ci sono anche persone che lo sono ancora di più proprio perchè navigano molto in rete. Tempo addietro un giovane al quale avevo affidato un siparietto all’interno di un mio corso, parlando proprio di marketing pubblicitario e di “bon ton” riportò la foto della locandina del concerto di Allevi a Livorno (titolo del concerto “love”) in cui il gesto di Allevi era decisamente di cattivo gusto (riferito alla Parte femminile). Mi pareva impossibile che un giovane di talento e cultura si facesse pubblicità in modo scurrile. Al pomeriggio, cercando “la fonte” ho scoperto che la locandina originale è corretta (le mani sono poste “a cuore”) e che quella che girava su alcuni “social” era una bufala: una presa in giro…Capita col “copia e incolla” … come dici tu! A presto!
Ciao Arduino,
veramente molto belli questi video, sei molto bravo.
Io penso che siamo tutti vittime di chissà chi, sia nella tv, sia nei giornali, social network, le pubblicità, etc…non permettendoci in realtà di essere veramente noi stessi.
Spesso mi domando perché, come mai.
Che siano solo interessi politici o che ci sia altro sotto?
Mah..
@Francesca. Grazie a te e ai tuoi commenti, sempre stimolanti.
@Stefano. Grazie Stefano, sono contento che abbia trovato i video interessanti. Non dobbiamo cercare necessariamente il cattivo che dall’esterno ci impedisce di essere noi stessi o altro. Spesso, nella gran parte dei casi, sono i nostri comportamenti a metterci nei guai: conoscerci megli ci aiuterà a evitarli.
Grazie dei commenti e a presto leggervi.
Arduino
La mia domanda è:
quali potrebbero essere le conseguenze che potremmo subire dalle persone armate di potere nei nostri confronti se i nostri comportamenti facessero sempre e in qualsiasi situazione parte di noi stessi?
Stefano