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Una cosa che in troppi non hanno capito

Cercare lavoro? È un lavoro!

23 Settembre 2013 | di Arduino Mancini Anti-curriculum, Colloquio di selezione, Lavoro

Post aggiornato il 30 novembre 2022

Di quando in quando accade che qualcuno mi chieda di aiutarlo nel cercare lavoro: oggi, con questo post, vorrei dare un contributo alla ricerca a quanti si trovano nella stessa condizione.

Quali caratteristiche presentano le persone
che mi hanno contattato a questo fine?

Alcune si ripetono con una certa frequenza: eccole.

  1. Hanno a lungo lavorato in azienda nella convinzione, più o meno inconsapevole, che il lavoro non sarebbe mai venuto meno.
  2. Quando effettivamente il lavoro viene meno ricordano l’esistenza di LinkedIn, perché qualcuno ha detto loro che attraverso la rete passa ormai il grosso della ricerca di personale, e cominciano spasmodicamente a costruire la rete di contatti che hanno a lungo ignorato (spesso li trovi fra quelli che accettano dopo mesi una proposta di collegamento, e quando vanno su LinkedIn è solo perché si trovano in difficoltà).
  3. Non curano più di tanto la qualità del loro profilo, raramente completo in tutte le sue parti e corredato delle informazioni che permettono a un cacciatore di teste di farsi un’idea delle esperienze maturate.
  4. Raramente hanno fatto una riflessione accurata circa i propri obiettivi personali e professionali: come, a chi, per quali posizioni proporsi.
  5. Sperano, in cuor loro, che io possa presentarli a persone o imprese presenti nel mio network, dando così soluzione al loro problema.

Avrai capito che dare una mano a queste persone è davvero difficile, perché se anche riuscissi ad impiegare la mia rete per trarli d’impaccio la probabilità di ritrovarsi entro relativamente poco tempo ad affrontare una situazione simile sarebbe piuttosto alta.

Per quale ragione? Più di una, che ho imparato sulla mia pelle.

  • Prima di tutto, è necessario acquisire la consapevolezza che nessun lavoro dura per sempre: i tempi in cui si cominciava in un’azienda e nella stessa si andava in pensione sono irrimediabilmente andati. Se questo è vero, allora sarà buona cosa imparare ad affrontare situazioni che, nell’arco di una vita professionale, potrebbero presentarsi più di una volta.
  • Poi, è opportuno fare periodicamente una verifica circa la solidità della propria posizione in azienda e il proprio interesse a rimanere o a dare un nuovo orientamento al proprio lavoro: questo aiuterà a prevenire situazioni difficili (i collegamenti ai post che presento a fondo pagina potranno esserti utili a questo fine).
  • Nessuno può permettersi di rinunciare a un network professionale, sia per la necessità di capitalizzare i contatti maturati nel tempo sia per il contributo che esso può dare alla conoscenza del mercato del lavoro: spendere una parte della giornata nella sua costruzione e manutenzione è fondamentale per diminuire la propria vulnerabilità.

Insomma, cercare un lavoro è un lavoro.

Impararlo non potrà che aiutare gli altri ad aiutarci.

Non credi?

 

Trovi il post anche nel libro Palmiro e lo (s)management delle Risorse Umane – Tattiche di sopravvivenza aziendale.

 

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Commenti
Enrico 25 Settembre 2013 0:00

Parole sante.
Un mio carissimo amico, che aveva difficoltà al lavoro, ha dovuto licenziarsi per avere il tempo libero sufficiente a dedicarsi a trovarne un altro. Non è la prima volta che gli succede e mi assicura che ogni volta è molto difficile ripartire con la ricerca.
Bisogna ammettere che la componente psicologica conta molto: avere consapevolezza che nessun lavoro dura per sempre è semplice, avere predisposizione per i contatti e per la cura del ‘network’ è un’altra cosa.

Enrico

LindaG 1 Ottobre 2013 0:00

Cercare lavoro… è un lavoro!
Modo di dire molto inflazionato e mai preso in considerazione seriamente…
Forse serve un altro modo di dire: facciamo spazio alla creatività?

    AM 1 Ottobre 2013 0:00

    Ciao Linda,
    cosa proponi?
    A presto leggerti, Arduino

Gorizio 1 Ottobre 2013 0:00

Condivido. Sopratutto il fatto che il personal branding và curato quotidianamente.

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