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Li hai mai visti sorridere?
22 Ottobre 2013 | Domande, Ascolto, Comunicazione (in)efficace - Fare il (e la) leader, che fatica… - Politica, politici, politicanti
Confesso che avevo accolto con una buona dose di scetticismo lo studio che porta alla conclusione, fra l’altro, il leader che non sorride è più credibile di uno spiritoso e affabile (le donne non le consideriamo affatto perché, per natura, non partecipano alla gara).
Poi ho pensato ad Alfano e ad Epifani, i segretari dei due maggiori partiti politici italiani, e mi sono detto:
ma tu li hai mai visti sorridere?
Credimi, lo studio ha ragione: se vuoi fare carriera, smetti di sorridere.
Sei d’accordo con me?
Ciao Arduino,
sono proprio d’accordo, infatti, come sai, sono una persona abbastanza sorridente e noto spesso che l’essere gentili e sorridenti viene associato da parte di alcune persone a stupidità, e non fa certo piacere.
Carissimo Arduino, il primo partito italiano (senza coalizioni) è il Movimento 5 stelle, anche se di farsi definire partito non credo voglia proprio saperne. Non credo si possa considerare il simpatico Beppe Grillo come Segretario, carica alla quale vedrei più adatto il blasonato Casalegno, che, guarda un pò, cadrebbe proprio nella stessa categoria dei tuoi 2 esempi, proprio uno spiritosone…
Mi sa che hai ragione tu… anche questa volta… “Il riso abbonda, sulla bocca degli stolti”
Personalmente però, credo che essere accolti ed accogliere le persone con un sorriso, rimanga una delle cose più piacevoli della nostra vita, in società.
A presto
Cristian
Cari Gennaro e Cristian,
leggetevi questo libro, e scoprirete che ridere può addirittura rappresentare un’arte.
https://www.tibicon.net/libri/filosofia-dellumorismo
Grazie e a presto leggervi,
Arduino
Caro Arduino, cari lettori del blog di Arduino,
buongiorno!
Il tedesco, lingua semplice ma precisa in alcune definizioni usa due verbi diversi per “ridere”. E chiunque abbia imparato la lingua -strutturalmente molto simile nei sintagmi-frasi- al greco antico impara subito cosa produce il “ridere” e il “sorridere” nel tuo interlocutore. Detto ciò esistono i “contesti”. Ridere di gola può essere una reazione allo stress oppure una risposta a un avvenimento piacevole. Insomma. Saper ridere è un arte. Non ridere talvolta lo è anche di più. Certamente saper sorridere, con il cuore, è un bel vantaggio. Mi ricorda la foto di Arduino, o no? ;). Buona giornata a tutte e tutti. Alessandra. Ps. Scusate: troppo lungo, ma troppo interessante il topic.
Cara Alessandra,
ma quale lungo. Molto istruttivo: non credo di aver riflettuto abbastanza, in passato, sui rischi di una risata. Ci devo pensare bene, visto il fragore con il quale sono solito esprimermi :-).
A presto leggerti,
Arduino