Illumia? Cos’è?
Questo lo spot che ha per testimonial Cesare Prandelli, commissario tecnico della Nazionale Italiana di calcio, che fra poco sarà impegnata nel campionato del mondo di calcio in Brasile.
Ti faccio subito una domanda:
che cosa vuole vendere Illumia con questo spot?
Io ho pensato subito alle lampadine led; poi ho trascritto il copy e ho cominciato a sospettare che ci fosse dell’altro.
Ecco il testo dello spot.
Per un’Italia migliore domani, dobbiamo vincere subito.
Per questo Illumia vuole dare a tutti una nuova energia.
Con questa, una lampadina led che consuma l’86% in meno delle tradizionali.
Tu risparmi sulla bolletta e l’ambiente ci guadagna, perché il futuro dell’Italia si gioca oggi.
Passa a Illumia!
Ricevi 12 lampadine a led del valore di € 200.
Illumia luce e gas.
Chiama l’800.80.88.80.
Possibile che il “Passa a Illumia!” presupponga la vendita di un abbonamento, mi sono detto.
Ed ecco scoperto l’arcano: Illumia fornisce al pubblico gas, energia e lampadine a consumo ridotto (12 lampadine per € 200 fanno poco meno di € 17 per lampadina…).
Ma non potevano dirlo subito?
Sì, certo, ma mettiamoci nei panni del copywriter, il quale:
- si è trovato tra le mani un testimonial come Cesare Prandelli nell’imminenza dei campionati del mondo della pedata, ingaggiato con lo scopo di catturare l’attenzione dei tifosi;
- aveva il compito di coniugare l’attesa di vittoria con il desiderio di superare la perdurante crisi economica;
- doveva capitalizzare sul concetto di risparmio energetico finalizzato a garantire ai nostri figli un mondo vivibile.
E allora cosa ha pensato di fare?
Ha ambientato lo spot in uno stadio impiegando parole che richiamano il gioco del calcio e puntato sul beneficio immediato di 12 lampadine del valore di € 200 se si passa a Illumia, lasciando alla sola parola “bolletta” il compito di comunicare la vera ragione dello spot: e cioè convincere lo spettatore a cambiare fornitore, che si presume di luce e gas.
Un po’ poco, non trovi?
Ma forse il copywriter ha confidato nella rassicurante presenza di Prandelli, la quale non potrà che convincere lo spettatore a scoprire da solo (come ho fatto io, del resto… ) quello che egli stesso avrebbe dovuto spiegare…
PS: Non trovi sconveniente che il commissario tecnico della nazionale possa sfruttare a fini pubblicitari e in modo tanto evidente il suo ruolo, specie nell’imminenza del campionato del mondo?
Sconvenientissimo. Soprattutto dopo Montolivo.
Intendi che la perdita del calciatore sia irreparabile?
Seriamente parlando, no, affatto. Mi riferisco però ad un corretto uso di una cosa che nel calcio è scientificamente fondamentale: la scaramanzia. Il povero Montolivo con lo spot sulla Simmenthal: quando si dice chiamarsela… 🙂
Guarderò lo spot.
Grazie e a presto leggerti,
Arduino