Morte a Barcellona – La soluzione al quiz
Poco più di una settimana fa ho pubblicato un quiz (qui trovi il post e le regole per la partecipazione).
La situazione è riassunta nella vignetta: che cosa può aver indotto Alvaro a ritenere che non si trattato di un incidente?
Lo scopo del quiz era duplice:
- offrire ai lettori l’opportunità di esercitarsi nella formulazione delle domande utili al problem solving;
- fornire al sottoscritto utili indicazioni per la progettazione di corsi sia in e-learning sia in aula.
Complice forse la superiore complessità della prova, la partecipazione è stata meno numerosa di quella registrata dal quiz precedente e le domande molto più numerose.
Vediamo insieme come sono andate le cose.
Inizialmente le domande si sono concentrate sull’acquisizione delle informazioni della situazione che ha condotto alla morte di Ascanio (altezza dell’uomo, presenza di balconi, responsabilità dei soccorritori, eventuali disabilità dello scomparso, suicidio a seguito di difficoltà economiche, ecc.), trascurando la domanda del quiz: che cosa può aver indotto Alvaro a pensare che potesse trattarsi di un omicidio e non di un incidente?
L’attenzione avrebbe dovuto concentrarsi NON sulla morte di Ascanio MA su Alvaro, sulle informazioni in suo possesso e del perché ne fosse a conoscenza: questo avrebbe permesso di arrivare alla soluzione. In casi del genere, buona cosa mettere prima di tutto a fuoco la ragione della raccolta delle informazioni, evitando di lasciarsi fuorviare dalla descrizione del contesto.
Successivamente i partecipanti hanno cominciato a porre domande nella giusta direzione, scoprendo che Alvaro lavora in un’agenzia di viaggi e che a organizzare il viaggio a Barcellona era stata la moglie. Qui sono emerse cose davvero interessanti:
- ho registrato una certa difficoltà del gruppo ad ipotizzare che a pagare fosse stata la signora, dando per scontato che a saldare il conto fosse stato Ascanio. Seguendo lo stereotipo che “è l’uomo che paga”? Perché Ascanio è imprenditore e quindi ha disponibilità di denaro?
- successivamente, Antonio ha ipotizzato: “Trattasi di omicidio premeditato !La moglie ha prenotato l’andata per due ed il ritorno per una persona. Sapeva già di “far cadere” il marito dalla terrazza dell’albergo. Alvaro, a conoscenza delle prenotazioni, sospetta che non sia stato un incidente”. Ho accolto l’ipotesi come plausibile, dando un chiaro segnale di vicinanza alla soluzione che, tuttavia, il gruppo non ha raccolto. Rifiutando l’ipotesi che la moglie potesse aver organizzato il viaggio per uccidere il marito, visto che sono molto più comuni le situazioni in cui è il marito a uccidere la consorte? Anche quando, poco prima di chiudere il quiz, ho invitato i partecipanti a confermare l’ipotesi di Antonio o a formularne altre, il gruppo ha fatto una certa fatica a seguire l’ipotesi che Alvaro sospettasse della moglie.
Un’ultima, fondamentale considerazione:
- quando raccogliamo informazioni e ne vagliamo l’attendibilità dobbiamo fare molta attenzione: non necessariamente le persone ragionano come noi o si comportano come noi faremmo in certe situazioni. Noi non esauriamo il mondo. Per questo, considerare il nostro comportamento solo come uno di quelli possibili ci aiuterà a non perdere preziose informazioni;
- le persone commettono errori, a volte autentiche sciocchezze, che possono apparire inverosimili; noi non facciamo eccezione.
Veniamo alla soluzione al quiz.
Alvaro lavora in un’agenzia di viaggi e riceve dal suo capo un’e-mail che prevede un soggiorno di 4 giorni a Barcellona per Ascanio Maiocchelli e signora.
Alvaro nota che mentre per la signora è previsto anche il ritorno per Ascanio è prevista la sola andata: pensando che possa trattarsi di un errore chiede spiegazioni. Non ci sono errori e Alvaro provvede alla prenotazione e all’amissione dei biglietti.
Circa 10 giorni più tardi, leggendo la notizia dell’incidente occorso all’imprenditore, Alvaro è assalito dal tragico dubbio: incidente o assassinio premeditato?
In realtà Ascanio potrebbe aver deciso egli stesso di non prenotare il ritorno per decidere successivamente se recarsi altrove partendo da Barcellona: ma il dubbio è legittimo.
Il primo a fornire una risposta attendibile è stato Antonio, al quale vanno le mie e, sono sicuro, anche le vostre congratulazioni.
Vista la difficoltà del quiz ho deciso di riconoscere il premio anche a coloro i quali hanno formulato un’ipotesi finale: Armando, Davide, Franka.
Il premio consiste nel ricevere il mio libro.
Prego gli interessati di inviare una e-mail (indicando indirizzo e pseudonimo) a info@tibicon.net. indicando se intendono ricevere il mio libro (indicando l’indirizzo) oppure partecipare gratuitamente a uno dei miei corsi e-learning a scelta.
Grazie per la partecipazione e… al prossimo quiz!
PS: Per approfondire la tecnica per la formulazione delle domande puoi fare clic qui.
La mia risposta, forse, l’ha divertita o ritenuta offensiva al gioco o peggio ancora, sciocca. Ma, le confesso, le ho scritto in un TW una mia esperienza, vissuta in una situazione molto simile al quiz… O, quanto meno, ho rischiato di cadere da una finestra di un albergo, di fracassarmi l’osso del collo, il cervello o quant’altro… visto che era al 5º piano… La città non era Barcellona ma Madrid. Sintetizzo: 1982, sono in vacanza a Madrid con la moglie. L’albergo è nel centro di Madrid, vicino al museo del Prado. Mia moglie lava della maglieria intima e l’appende per asciugare fuori dalla finestra… Chissà come, degli slip cadono e scivolano sul cornicione, appena sotto la finestra del palazzo. Nel tentativo, irresponsabile di recuperarli con un asta presa dall’armadio della camera, sporgendomi troppo, persi l’equilibrio e stavo miseramente x precipitare… Solo un angelo, mi diede un appiglio ad un muro, per non cadere nel vuoto. Non era evidentemente, la mia ora… A volte la realtà, supera la fantasia, e spesso è meno complicata. Cordialità…
Ciao Nazario,
sul mio blog vige il tu, sono certo che non disapproverai la mia abitudine.
Leggo con attenzione i tuoi TW e in quel caso non ho risposto perché temevo si innescasse l’indagine su Twitter e sarebbe stato molto difficile, per me, gestire due “indagini” separate: puoi vedere dal numero di commenti che i quiz sono molto impegnativi.
Sono anche contento che tu abbia commentato perché così hai avuto modo di raccontarci la tua esperienza senza le limitazioni di Twitter.
Mi compiaccio per come sono andate le cose e un insegnamento: la biancheria intima meglio stenderla in bagno…
Lieto di averti qui.
A presto leggerti,
Arduino
Ciao a tutti, ho pubblicato la soluzione al quiz e il nome dei vincitori.
A questo link https://www.tibicon.net/2014/06/morte-a-barcellona-la-soluzione-al-quiz.html
A presto leggervi,
Arduino
ciao a tutti! l’ipotesi della donna che prenota il viaggio di ritorno per una sola persona (essendo tracciato il viaggio di andata e la prenotazione all’albergo per 2 – lei e consorte) appare inverosimile: è come confessare, a meno che lei già sapesse che il marito si sarebbe dovuto fermare all’estero di più per affari…
più semplice sarebbe satato pensare ad Alvaro come ad un assicuratore del marito il quale, prima di morire cadendo dall’albergo, avesse col medesimo stipulato una polizza vita dal valore molto cospicuo, tale da spingere la moglie, ormai annoiata da quel rapporto, a cambiare vita con buona uscita inclusa…