Calunnia, che cos'è e come difendersi
Una definizione di calunnia dai più accettata è quella data da Luciano di Samosata nel suo libretto Come difendersi dalla calunnia.
Le figure che attirano la nostra attenzione, quando ci troviamo di fronte ad atteggiamenti calunniosi, sono due: quella del calunniato e quella del calunniatore.
Eppure, ne esiste una terza, molto importante, che lo storico greco Erodoto mette in evidenza in questo breve passo.
La calunnia è una cosa tremenda: sono due quelli che commettono ingiustizia, e uno quello che la subisce. Infatti il calunniatore commette ingiustizia denigrando una persona in sua assenza, e colui che ascolta commette ugualmente ingiustizia accettando quello che gli vien detto senza prima essersi potuto accertare del vero.
Già, perché se il calunniatore non trovasse in chi ascolta il terreno pronto a far germogliare il seme probabilmente eviterebbe di gettarlo.
Sono convinto che per vedere debellata la calunnia sarebbe sufficiente che ciascuno di noi esercitasse pensiero critico, respingendo giudizi o valutazioni non sostenute da fatti che possono recare danno alla persona interessata.
Anche quando la persona interessata non gode della nostra simpatia.
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