Bellezza superficiale, adolescenza e consumo di acqua
L’acqua Uliveto/Rocchetta cambia testimonial femminile: Laura Chiatti sostituisce Cristina Chiabotto.
Quali sono i cambiamenti intervenuti nella strategia di comunicazione?
Per rendersene conto basta vedere lo spot che ho presentato in apertura e quello che segue.
In un primo momento la comunicazione pubblicitaria intendeva attrarre un pubblico che tiene alla forma fisica, sia maschile sia femminile, attraverso due testimonial piuttosto noti:
- Alessandro Del Piero, calciatore adorato dalla più numerosa comunità calciofila e dai tifosi della nazionale (forse al di là dei suoi meriti sportivi, ma questa è altra questione);
- Cristina Chiabotto, Miss Italia dal sorriso accattivante.
La comunicazione pubblicitaria si è per anni orientata su spot nei quali i due si frequentano a titolo amichevole (non potrebbe essere altrimenti, visto che gli ammiratori conoscono benissimo i legami sentimentali di entrambi) e si beccano seguendo il filo conduttore delle forma fisica.
Poi Del Piero è uscito dal giro della nazionale, andando anche a giocare all’estero; lontano dagli occhi lontano dal cuore, deve aver visto diminuire l’interesse verso la sue persona e oggi occupa una posizione marginale nei nuovi spot.
E la Chiabotto?
Alla Chiabotto non deve essere bastato il sorriso e la magrezza per mantenere il contratto: del resto la persona che beve Uliveto/Rocchetta deve avere qualche chilo in più da smaltire attraverso la “plin plin”.
Chilo che non sembra mancare a Laura Chiatti, che agli occhi dell’agenzia pubblicitaria deve incarnare meglio il ruolo della zia, creato evidentemente per cercare di estendere l’uso dell’acqua minerale a bambini in età pre-adolescenziale attraverso l’emulazione di una zia giovane e attraente.
Non sono certo qui a criticare la crescita di consumo di acqua in un bambino, ma il fatto che tale aumento sia cercato attraverso un modello di bellezza superficiale mi lascia quanto perplesso.
Tu cosa ne pensi?
PS
Per il resto trovo Laura Chiatti perfettamente adatta allo spot: come l’acqua, la sua recitazione scivola via senza lasciare traccia.
Premesso che la nuova pubblicità non mi piace, trovavo la Chiabotto molto più simpatica; io non critico il messaggio. Primo perché resta cmq il “puliti dentro e belli fuori” e quindi si vende sempre il messaggio che per essere belli occorre essere sani e questo è educativo. Secondo perché cmq all’età della bambina si vuole diventare belle come la zia anche senza che ce lo dice lo spot. Io ricordo che tra tante cugine più grandi ce n’era una che mi sembrava tanto carina e volevo diventare come lei.
Personalmente a me la Chiabotto era antipatica, quindi non sno obiettivo. ma mi sembra che scelta della Chiatti, molto bella ma non Miss Italia (e l’assenza del giocatore di calcio) vogliano portare lo spettatore a identificarsi maggiormente con persone che sembrano “normali”.
vorrei sapere chi e’ il ragazzo nello spot insieme a Del Piero e la Chiatti QUELLO SEDUTO A TAVOLA CON LORO SENTITAMENTE RINGRAZIO
Ciao Domenico,
non lo so.
Che importanza ha?
Buona serata,
Arduino