Breve guida per affrontare il nuovo anno con il piede giusto!

Anche quello che è appena cominciato sarà, con ogni probabilità, un anno difficile per il lavoro.

Le ragioni sono le più diverse; di seguito ne elenco alcune, a mio avviso, molto importanti:

• l’Italia continua a perdere competitività, incapace come sembra di cogliere le opportunità della “ripresina” che sembra timidamente manifestarsi in Europa;
• le imprese, dopo i tagli lineari ai quali sono state costrette dopo il 2008 dal brusco calo di fatturato, si sono riorganizzate e difficilmente alla ripresa del fatturato seguirà un significativo aumento dell’occupazione;
• anche la pubblica amministrazione sembra aver cessato di essere, per gli italiani, un’isola felice.

Come affrontare uno scenario che possiamo definire quanto meno complesso?

Prima di tutto prendendo consapevolezza della struttura che il mercato del lavoro ha assunto globalmente, struttura sembra essere poco nota a politici e imprenditori italiani: il libro di Enrico Moretti, La nuova geografia del lavoro, rappresenta a questo proposito un indispensabile strumento.

Non guasterà poi fare una verifica della consistenza della tua posizione nell’organizzazione: Un semplice check-up di carriera potrà esserti di aiuto.

Se invece un lavoro lo stai cercando o vuoi cambiarlo sono certo che potrai giovarti della lettura di alcuni post.

Eccoli:

• Sai vendere te stesso? Rispondi a tre domande!
• Sei suggerimenti per scrivere il tuo anti-curriculum
• Cercare lavoro? È un lavoro!

Per concludere, due parole sulla formazione.

Troppo spesso mi capita di incontrare persone che tengono alla carriera ma non sembrano intenzionate a investire più di tanto su di sé, allegramente inconsapevoli del fatto che la conoscenza rappresenta la migliore difesa contro i cicli economici: i capi, purtroppo, non fanno eccezione.

Ho pensato allora di proporti un breve questionario attraverso il quale potrai valutare in modo autonomo il tuo atteggiamento, e quello della tua organizzazione, di fronte al tema della formazione di natura professionale.

Fai clic qui e scarica il questionario in formato pdf: poi, se vorrai, potremo discuterlo insieme e condividere il pensiero di Abramo Lincoln, il quale soleva affermare:

Se avessi 8 ore per tagliare un albero, ne spenderei 6 per affilare la mia scure.

Buon anno.

PS: I post citati in questo articolo sono contenuti nel mio libro Palmiro e lo (s)management delle risorse umane – Tattiche di sopravvivenza aziendale