Vuoi partecipare a un concorso o a una lotteria?
Con quale spirito si avvicinano alle prove d’esame i partecipanti ai concorsi pubblici?
Cerchiamo di capirlo seguendo quanto accaduto a Monza, al concorso per 30 posti come educatori negli asili nido.
Gli iscritti erano oltre 1500.
L’opinione corrente che i concorsi siano una farsa e che i nomi dei vincitori siano decisi a tavolino ha probabilmente convito oltre 650 persone ad abbandonare prima di sostenere l’esame.
In 850 hanno invece deciso di partecipare anche se le possibilità di riuscita restavano esigue; insomma, la coscienza va tacitata, d’accordo, ma non si può pensare anche di investire del tempo prezioso e fatica (già, la fatica…) per prepararsi adeguatamente.
E allora si va a tentare!
Il risultato?
Solo in 14 hanno superato il test, nello sconcerto generale, e il Comune dovrà ripetere il concorso per reperire le 16 persone che mancano all’appello.
Cosa possiamo imparare da questa vicenda?
Quando decidi di partecipare a un concorso pubblico o a una prova simile farai bene a tenere presenti due cose:
- non scambiare il concorso con una lotteria: quest’ultima costa molto meno e prenderne consapevolezza ti aiuterà a risparmiare tempo e denaro;
- abbandona la cultura dell’alibi, quella che ti porta a pensare che prepararti non serve perché tanto i posti sono già stati decisi a tavolino.
A questo punto potrai dedicarti alla cosa che più di ogni altra potrà contribuire al tuo successo: prepararti!
Non credi?