Arturo e l’enigma delle stampelle scomparse – La soluzione al quiz
Ecco la soluzione all’enigma delle stampelle.
Pubblicato lo scorso 9 marzo, è stato brillantemente risolto da più di un lettore.
La soluzione. Una sola? Meglio almeno due!
Più di un lettore hanno ha rapidamente individuato una delle possibili soluzioni: ecco la prima.
Arturo, nella fretta di uscire di casa per raggiungere sua moglie Adalgisa in ospedale (dimessa dopo un piccolo intervento al piede), sbaglia piano del garage e cerca di aprirne uno che non è il suo; i piani che ospitano le autorimesse sono identici e Arturo in passato è stato proprietario del garage che ora sta tentando di aprire: ma la chiave non gira.
Assiste alla scena una signora che entra con la macchina nel garage accanto al suo; Arturo la rassicura: non è un ladro e sta solo cercando di aprire la serratura del garage.
La chiave continua a non volerne sapere ed egli lascia le stampelle, che deve portare in ospedale, accanto alla saracinesca per andare a chiedere aiuto al portiere; ma questi può solo suggerirgli di chiamare un fabbro.
Arturo torna sui suoi passi, stavolta recandosi al piano giusto, non trova le stampelle ma riesce ad aprire la saracinesca; chiede informazioni al portiere e al giardiniere ma è una signora che aveva assistito a tutta la vicenda a fargli capire che ha solo scambiato piano.
Una seconda possibile soluzione è quella ipotizzata da Davide2, che descrivo brevemente.
Arturo non ha sbagliato né piano né garage: non riesce ad aprire per la fretta e perché la chiave è effettivamente difettosa.
Assiste alla scena una signora che entra con la macchina nel garage accanto al suo; Arturo la rassicura: non è un ladro e sta solo cercando di aprire la serratura del garage.
La chiave continua a non volerne sapere ed egli lascia le stampelle, accanto alla saracinesca per andare a chiedere aiuto al portiere; ma questi può solo suggerirgli di chiamare un fabbro.
A questo punto la signora, che ha da poco acquistato un paio di stampelle identiche (c’è un negozio di articoli sanitari a 100 metri dal condominio) per la sua anziana madre, porta vie le stampelle pensando di averle già tirate fuori dall’auto.
Arturo torna sui suoi passi e non vede le stampelle; prova di nuovo a riaprire il garage e stavolta riesce nell’impresa. Ora deve solo ritrovare le stampelle: abbassa la saracinesca, si avvicina a tiro di voce alla guardiola e chiede al portiere e al giardiniere notizie delle stampelle.
La giovane donna ascolta la domanda e intuisce la possibilità di aver commesso un errore: torna nel suo garage, rimette le stampelle di Arturo al suo posto e gli spiega l’equivoco.
A questo punto Arturo può recarsi felicemente in ospedale per portare a casa sua moglie Adalgisa.
Cosa possiamo imparare dal quiz?
Prima di tutto che la domanda aperta costringe l’interlocutore a una risposta descrittiva, che permette di ottenere una quantità di informazioni nettamente superiore a quella ottenibile con la domanda chiusa.
Poi, cosa più importante, quando troviamo facilmente una possibile soluzione a un problema faremo bene a cercarne altre; eviteremo così di cadere nella trappola dell’autocompiacimento, che ci porta a considerare la soluzione che abbiamo trovato come l’unica possibile.
I vincitori
Nell’ordine Davide, Francesca e Carmela, le prime tre persone ad aver formulato una soluzione possibile. Aggiungo ai vincitori Davide2 per aver pensato ad una soluzione alternativa alla precedente e per aver fatto uso pertinente di domande aperte.
Prego tutti di scrivere all’indirizzo info@tibicon.net per comunicare i dati per la spedizione di Palmiro; qualora aveste già acquistato il libro potrete scegliere di frequentare uno dei miei corsi e-learning o ricevere una copia del mio libro precedente.
Vi aspetto tutti alla prossima indagine!