Il giallo di Natale 2015 – Ecco la soluzione
Ecco la soluzione al giallo di Natale, rapidamente risolto da diversi partecipanti: in palio una copia di Palmiro per le prime tre persone che forniranno una sluzione coerente con il testo (fai clic qui per i dettagli).
Di seguito presenterò il testo, la soluzione, un breve commento sulla conduzione dell’indagine, il nome dei vincitori.
Il giallo
Sono le 22.15. Evelina chiama un radio taxi, che la raggiunge 5 minuti più tardi. La donna sale in auto e comunica l’indirizzo al quale intende recarsi; durante il tragitto guarda fuori dal finestrino, assorta nei suoi pensieri. Dopo pochi minuti l’auto imbocca una strada secondaria, poco illuminata. La donna, sorpresa, domanda: “Questa strada non porta in via dei Platani. Sbaglio?”. L’autista non risponde e accosta in un punto al riparo dalla luce dei lampioni. Quindi estrae una pistola dal cruscotto, scende dall’auto, apre la portiera posteriore e punta l’arma sul viso di Evelina affermando: “Neanche il piacere di rovinare un bel faccino…”. Poi risale in auto, mette via la pistola e riprende la corsa. Evelina, nei due minuti che la separano dalla meta, è incapace di proferire parola. Sapresti spiegare il comportamento dell’autista?
La soluzione
Evelina ha 35 anni e lavora come commessa nel reparto abbigliamento maschile di in una prestigiosa catena commerciale.
Circa un anno prima ha conosciuto Giovanni, un cliente, con il quale ha stretto qualche mese più tardi una relazione sentimentale.
Dopo un periodo di indecisioni e ripensamenti Giovanni comunica a Carla, sua moglie, il fatto di avere da tempo una relazione con una donna con la quale intende andare a vivere; la notizia non coglie Carla impreparata: dopo un’accesa discussione, alle 22 la donna esce di casa per recarsi al lavoro con il suo taxi.
Alle 22.15 la centrale del taxi le chiede di portare una cliente in via dei Platani, la strada in cui vive nella villetta singola ereditata dai genitori. Sul taxi sale Evelina, e Carla comprende che la Cliente è la persona con la quale suo marito intende andare a vivere.
I due si incontrano a casa sua quando lei è al lavoro!
Disorientata e arrabbiata, Carla imbocca una strada poco illuminata. Durante il tragitto ha osservato con attenzione la sua rivale: le appare insignificante, priva di qualunque attrattiva. Come può Giovanni averle preferito una persona simile?
Quando Evelina domanda: “Questa strada non porta in via dei Platani. Sbaglio?” Carla non risponde e accosta. Quindi estrae una pistola dal cruscotto, scende dall’auto, apre la portiera posteriore e punta l’arma sul viso di Evelina affermando: “Neanche il piacere di rovinare un bel faccino…”.
Il terrore della Cliente e un barlume di lucidità la frenano dal premere il grilletto.
Poi risale in auto, mette via la pistola e riprende la corsa; Evelina, nei due minuti che la separano dalla meta, è paralizzata dal terrore e incapace di proferire parola.
L’indagine
Ecco alcuni punti interessanti:
- pochissimi i tentativi di arrivare alla soluzione prima di aver raccolto informazioni. Me ne compiaccio;
- inizialmente le domande si sono concentrate su aspetti poco rilevanti, successivamente si sono orientate a chiarire i legami esistenti fra le persone, chiave del giallo;
- a metà indagine circa gli investigatori (complimenti ad Anna Maria) sono usciti dalla “trappola dell’autista”, che avevo ideato per indurre a immaginare una situazione diversa confidando nello stereotipo del conducente di taxi di genere maschile.
Nel complesso, un giallo risolto agevolmente e in tempi rapidi.
Clara, Salvo, Anna Maria sono le prime tre persone ad aver fornito una risposta coerente con la formulazione del giallo: congratulazioni!
Vi prego di scrivere a info@tibicon.net per comunicare l’indirizzo per la spedizione di Palmiro: vostro o quello della persona alla quale intendete regalarlo.
Qualora aveste già acquistato il libro potrete scegliere di frequentare uno dei miei corsi e-learning o ricevere una copia del mio libro precedente.
Grazie per aver partecipato: a presto leggervi!
Grazie Arduino. Auguri a tutti di buone feste!
Che poi, di quesi tempi, il sesso dei partecipanti conta poco. Siamo nel terzo millennio, potevano essere donne tutte e tre, o uomini sia l’autista che la persona da cui si recava Evelina: mai dare niente per scontato…!
Vero @Cesare (a proposito, dove sei stato durante l’indagine?), ma certo ricorderai l’indovinello del chirurgo che non poteva operare il figlio perché il paziente era il figlio. Ebbene, non sono poche le persone che fanno fatica a risolverlo per lo stereotipo del chirurgo uomo.
A presto leggerti,
Arduino
Vero, avevo proprio pensato a quell’indovinello…!
(ultimamente contribuisco poco perché sono in dirittura d’arrivo con la tesi di laurea; anche se dopo non avrò più scuse per non cercare seriamente un lavoro…)