Domande che ti aiuteranno a osservare la situazione con brutale onestà!
Prima di chiedere l’aumento, fatti qualche domanda...
Post rivisto il 9 febbraio 2023
Recentemente un paio di persone mi hanno interrogato circa il modo migliore per chiedere un aumento di stipendio.
In entrambe ho letto il desiderio, non esplicitamente formulato, di conoscere la formula magica: quella che ti permette di sederti davanti al capo, o al collega delle Risorse Umane, avanzare le tue richieste e vederle approvate.
La mia risposta?
Ho spiegato che, prima di chiedere un aumento, è opportuno prepararsi facendosi qualche domanda:
- come gestisco il mio ruolo? Le mie prestazioni sono soddisfacenti?
- se fossi un mio collega, magari uno di quelli che non definirei esattamente un amico, come valuterei la qualità del mio lavoro?
- se per un giorno fossi il mio capo e dovessi valutare le mie prestazioni nella gestione del ruolo, cosa penserei?
- sono adeguatamente retribuito, rispetto a posizioni paragonabili?
- quando ho avuto l’ultimo aumento di stipendio? E in quali circostanze?
- se partecipassi a una selezione per la posizione che oggi occupo, riuscirei a farmi assumere e a farmi pagare quanto mi accingo a chiedere?
Ecco, se le tue risposte alle sei domande ti convincono allora puoi cominciare a definire una strategia per affrontare il tema con il tuo capo: in caso contrario ti suggerisco di lavorare per creare le condizioni affinché ciò accada.
Come hai detto?
Vuoi sapere perché alla domanda numero 1) ho aggiunto la 2) e la 3)?
Beh, valutare la qualità del tuo lavoro dal punto di vista di un collega o addirittura della persona alla quale riporti ti aiuterà a non sopravvalutare le tue prestazioni professionali.
E ad osservare la situazione con quel brutale realismo che ti aiuterà a raggiungere lo scopo.
Non credi?
Se vuoi approfondire il tema leggi il mio libro Palmiro e lo (s)management delle Risorse Umane – Tattiche di sopravvivenza aziendale.
Nei miei dieci anni di carriera ho visto concedere l’aumento su richiesta del dipendente una sola volta, e probabilmente perché quell’azienda aveva ancora quella che chiamerei una dirigenza illuminata.
In tutte le altre la gente meritevole ha ottenuto l’aumento richiesto solo minacciando le dimissioni.
Vuoi proprio sapere la mia opinione, tutte le aziende che ho visto nella mia breve esperienza, tutta trascorsa in italia, sono infestate da parassiti che amano le lusinghe, quindi se vuoi qualcosa devi scendere a patti con la tua coscienza
e ho detto scendere a patti con la tua coscienza, non saper negoziore, quello é un’altra cosa.
… ma magari questa é solo la mia esperienza
Ciao Andrea, commento interessante.
Puoi spiegarci cosa significa “scendere a patti con la tua coscienza”?
Ci fai un esempio o racconti un episodio?
A presto leggerti,
Arduino