Ecco un breve passo tratto da un libro di Seneca che potrà aiutarti
Hai una strategia per gestire la rabbia?
A chi non è capitato, almeno una volta nella vita, di avere anche solo la sensazione di cadere in preda alla rabbia e perdere il controllo?
Ecco un bellissimo passo, tratto dal libro L’ira di Lucio Anneo Seneca, che ne descrive gli effetti.
Leggiamolo insieme.
La più attendibile prova di grandezza la fornisci quando non può accadere nulla che ti tocchi.
La parte dell’universo più alta, più armoniosa e vicina alle stelle non si addensa in nubi, non si scatena in tempeste, non si agita in vortice; è esente da ogni disordine: sono le zone più basse che vengono colpite dai fulmini.
Allo stesso modo l’animo eccelso, sempre sereno e assegnato a un posto di guardia tranquillo, calcando sotto i piedi tutte le cause dell’ira è equilibrato, rispettabile e ordinato; nessuna di queste qualità troverai nella persona adirata.
Infatti, chi è in preda al dolore e alla follia perde innanzi tutto il rispetto.
Chi è sconvolto dalla passione e si avventa contro qualcuno perde quanto di rispettabile aveva in sé.
Chi è agitato non tiene conto del numero e della graduatoria dei doveri, non frena la lingua, non controlla nessuna parte del corpo, non può trattenersi una volta che si è lasciato andare.
Beh, perdere il controllo non è una cosa né bella né conveniente.
Per convincerci dell’opportunità di mantenere il controllo e di non fare fesserie, Seneca fa leva sull’amor proprio e sull’equilibrio interiore; e mentre il primo è certo piuttosto diffuso il secondo è merce rara, difficile da costruire almeno quanto l’autocontrollo.
Come riuscire ad evitare di cadere preda di una rabbia incontrollata, e commettere azioni delle quali finiremmo per pentirci?
Ci ho pensato per un po’ e mi sono dato una risposta.
Avrai notato che l’ira tende ad esplodere in situazioni in cui siamo in grado di prevalere: abbiamo un’arma, siamo dotati di superiore forza fisica o semplicemente la persona contro la quale liberiamo l’adrenalina non è in grado di difendersi.
Qualche esempio?
Se stai pensando di aggredire una donna, pensa che potrebbe essere in possesso di uno spray al peperoncino, oppure essere un’esperta di arti marziali.
Oppure, se sei in auto e ti viene da inveire contro l’auto che ti ha tagliato la coda, pensa che la persona alla guida potrebbe essere avere una reazione violenta, smisurata, e non limitarsi a urlarti contro le sue (non) ragioni.
Insomma, se prima di scatenare la tua rabbia comincerai a pensare che nello scontro potresti avere la peggio è molto probabile che i tuoi bollori troveranno pace.
Tu hai una strategia diversa?
Per approfondire il tema scopri i miei corsi su come sviluppare la resilienza.
Ciao Arduino , spero tutto bene. Io mi rivedo molto nel secondo esempio che hai fatto perchè tanti anni fa mi è successa simile .Per carattere e per esperienza personale ,cerco sempre di non farmi prendere dalla rabbia e mai mi è capitato di assumere un atteggiamento aggressivo anche quando ne avrei avute tutte le ragioni. Sono dell’idea che per quanto gli atteggiamenti di alcuni esseri umani possano essere inadeguati , incivili e poco rispettosi ed alcune situazioni possano metterci davvero alla prova, dovremmo cercare ogni volta di non reagire in maniera impulsiva e mantenere la calma , perché la rabbia crea stress emotivo e si rischia di dire cose inopportune e che non si pensano davvero.
Se subiamo un torto, dovremmo cercare di difenderci sempre cercado di stabilire un dialogo civile e promuovere il rispetto di noi stessi. Buona notte
Condivido ogni virgola.
Io a controllare la rabbia ho fatto tanta fatica, ma con l’allenamento si ottengono buoni risultati.
Non vedo l’ora di cominciare a lavorare insieme… :-).
A presto!
Arduino
Ciao Arduino, tra pochi giorni ci vediamo per iniziare questo percorso insieme, ne sono proprio entusiasta.
Sinceramente per me a volte è proprio difficile gestire la rabbia, perchè come carattere sono molto impulsiva dovuto di sicuro dal mio segno (Ariete), e parto in quarta….cerco sempre di avere autocontrollo….ma è difficile….come si dice sempre…contare anche fino a 1000! non è proprio facile, c’è sempre una soluzione a tutto e lo sappiamo, ma dobbiamo trovare il modo di farlo, che non è semplice.
A presto, buona giornata
Claudia
Ciao Claudia,
anche io sono molto contento di lavorare con voi.
E vedremo di trovare insieme una strategia per gestire la rabbia :-)…
A prestissimo!
Arduino
Ciao Arduino, spero tutto bene. A me è capitato nel lavoro precedente di essere quasi sempre messa alla prova sotto questo punto di vista…cioè imparare a mantenere il controllo per non buttar fuori “l’ira funesta”. Avevo a che fare con il “pubblico” e per far capire determinate situazioni alle persone che avevo davanti e volevano avere a tutti i costi ragione su determinate situazioni non è stato per niente facile. Il metodo da me utilizzato in quelle situazioni è stato lasciar parlare, farli sfogare e poi successivamente cercare di venirgli incontro spiegando che avrei cercato di gestire la situazione per trovare una soluzione. Portando la discussione su un terreno neutro venendosi incontro…
Questo è uno dei motivi per cui sono andata via, perchè ingestibile tutti giorni affrontare situazioni del genere.
Nella vita di tutti i giorni rischio di perdere la calma in macchina…e lì lo trovo veramente difficile tenere i nervi saldi perchè sicuramente mi faccio forte del fatto che non ho la persona “faccia a faccia”.
Concludo dicendo che bisogna cercare di capire le situazioni in cui ci troviamo, anche se non è per niente facile, e cercare di essere molto meno impulsivi nelle occasioni che non lo richiedono per evitare di andare incontro a spiacevoli inconvenienti che possano danneggiare la nostra persona oppure ferire involontariamente la persona che abbiamo davanti.
Buona serata a presto
Marilena
Ciao Marilena,
grazie per aver condiviso una cosa tanto interessante.
Il corso che frequenterai a breve probabilmente ti aiuterà ad affrontare queste situazioni.
A presto!
Arduino
Buongiorno Arduino,
io negli anni in alcune situazioni mi sono ritrovata ad essere remissiva…per un atteggiamento aggressivo/dominante della persona che avevo di fronte, per paura di essere io stessa aggressiva, per il timore che le mie idee non venissero accettate, ecc…motivazioni diverse in base alla persona che avevo di fronte.
Come diceva Roberta dobbiamo promuovere il rispetto per noi stessi, della nostra unicità e individualità…avere questa consapevolezza porta a costruire e gestire rapporti o situazioni più sani/e e costruttivi/e.
E comunque in auto ovviamente mando a quel paese tutti 🙂
Irene
Mi pare che domani avremo di che discutere :-).
Buona serata,
Arduino
Buonasera Arduino, sono parzialmente d’accordo con questa strategia, infatti mi è capitato di dover tacere per paura di una reazione troppo aggressiva ma sinceramente non mi sono sentita meglio. Il punto è che molto spesso mi arrabbio perché la gente non rispetta le regole e gli altri, allora mi chiedo “È giusto tacere?”. Alle volte penso che non lo sia perché viviamo in una società e dobbiamo avere rispetto per tutti. Se lasciamo sempre correre, chi sbaglia non imparerà mai e continuerà a fare come gli pare. Dobbiamo quindi trovare una via di mezzo, magari evitando di aggredire ma parlare con calma, anche se alle volte è veramente difficile…
Buona serata!
Cinzia
Ne parletemo Cinzia, a più tardi!