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Più che una domanda un pugno nello stomaco...
Se dovessi candidarti per gestire il tuo ruolo attuale, riusciresti a conquistarlo?
26 Febbraio 2008 | Anti-curriculum, Colloquio di selezione, Lavoro - La carriera? Un affare complicato
Post aggiornato il 4 novembre 2020
L’esperienza di questi anni mi ha portato a osservare, in persone che lavorano all’interno delle imprese, una certa qual carenza di consapevolezza:
- Del proprio ruolo;
- Del contributo che offrono al funzionamento dell’organizzazione;
- Della necessità di mantenere e sviluppare la propria conoscenza, mettendola a disposizione dell’azienda.
Troppe persone sembrano comportarsi come se nulla potesse sconvolgere l’irrequieto scorrere delle giornate di lavoro.
In che modo si può acquisire una maggiore consapevolezza di sé e della consistenza del proprio valore?
In questi anni ho sperimentato con buoni risultati alcune domande, che vi propongo di seguito:
- Sapresti descrivere in 120 secondi il tuo contributo all’organizzazione?
- Pensi che il tuo lavoro sia adeguatamente ricompensato?
- Impari con continuità? E attraverso quali strumenti?
- Lavorare ti diverte?
- Che cosa faresti se, improvvisamente, dovessi perdere il lavoro? Hai una strategia?
E, soprattutto…
Se dovessi candidarti a gestire il ruolo che attualmente ricopri, riusciresti a conquistarlo?
Risposte buone a tutti.
1 – penso di si
2 – non mi sono confrontato con altri del settore e con la stessa mansione (che non è definita al 100%)
3 – Non con costanza, di solito mi arrangio con i corsi via web
4 – Non posso dire che mi diverto al 100% ma per ora vengo al lavoro volentieri
5 – Strategia vera e propria no, penso di avere delle alternative
6 – Mi preparerei al meglio
Ottimo esercizio Maurizio! Intendi approfondire in futuro?
====Anche io , anche io !!!! ========
-SI
-He…Dipende dalle giornate ;o)
-Imparo perche mi gratifica , ma non penso di essere costante.
Sono molto attirata dal web (sono curiosa come una scimmia)
ma se trovo un buon relatore
ritengo che l’esperienza umana sia
ancora la cosa migliore.
Meglio se posso intervistare e non solo ascoltare .
-Spesso si , perche “interpreto” quello che faccio.
-Valuterei il momento e mi edeguerei ..senza problemi credo .
In questo momento credo che mi attrezzerei per mettermi “in proprio”.
Ma naturalmente solo se nel momento che capita avessi le possibilita che ho ora.
Nel caso ci fossero difficolta di tipo economico o altro stamperei tanti CV e inizierei il “porta a porta”.
L’unica esperienza con una agenzia che ho avuto in passato
non mi ha lasciato un buon ricordo..
-risposta ponderata: non so ma sicuramente ci proverei.
-risposta istintiva: assolutissimamente si.
Saluti
Mi piace molto il vostro mettervi in gioco. Ed è un piacere chiacchierare con voi.
Arduino
– essendo un vero e proprio operativo, ho sempre detto alle segretarie amministrative di ringraziare il team operativo se ogni mese percepiscono uno stipendio( viceversa ai miei ragazzi operativi);
– penso di sì, anche se sono cosciente che operativi “vecchio stampo” stanno sparendo negli anni……quindi……quando una cosa diventa rara………..;
– sicuramente imparo di frequente, in quanto ogni cliente vive di propria identità, quindi unisco la mia esperienza alla realtà che affronto in quel preciso momento…… Quali strumenti uso? Beh il problem solving personale, oltre che dialogo/ascolto tanto con i miei collaboratori;
– anche se pieno di alti e bassi…..di sicuro non mi diverte, ma MI ENTUSIASMA tantissimo;
– Non ho mai avuto strategie onestamente, se dovessi perdere il lavoro? Rimbocco le maniche e sono pronto a ripartire da 0;
– SICURAMENTE SI……..LO FACCIO TUTTE LE VOLTE CHE AFFRONTO UNA NUOVA REALTÀ ED UN NUOVO CLIENTE, SCENDO IN PRIMA PERSONA IN CAMPO…………