La cinquina del Campiello secondo Rosvita

Per una volta, alla fine, secondo me, ha vinto il migliore!

Anzi ha vinto LA migliore perché:

• Accabadora è davvero “letteratura glocal”, romanzo radicato in terra di Sardegna e portatore di temi universali, tremendamente attuali;
• le donne sono protagoniste volontarie e consapevoli e il loro ritratto si materializza come nei quadri dell’800 (non so perché, mi è venuto in mente questo ritratto di donna  di Corcos);
• è un libro pieno di personalità come la sua autrice, Michela Murgia (l’ho sentita al Festivaletteratura passare da Twilight a Grazia Deledda in modo convincente e avvincente! Ma questa è un’altra storia, direbbe Lucarelli a Blunotte, e ve la racconterò un’altra volta);
• perché gli altri quattro libri in competizione (Scintille, Canale Mussolini, Milano è una selva oscura e Le imperfezioni provvisorie) sono di ottimo livello, ciascuno con i suoi punti di forza.

Le classifiche restano però un fatto soggettivo e, come dice Amos Oz, “ i libri non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni, di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”.

Quindi? Leggeteli tutti e fatemi sapere chi è il vostro vincitore!

Note mondane a corredo

• Michela Murgia ora spunta anche in TV alle Invasioni Barbariche di Daria Bignardi su La7: che dire, il target “radicalchic” è una tentazione per tutti, anche per i migliori…
• Per chi volesse conoscere meglio Vittorio Matteo Corcos e l’800 in pittura c’è una bella mostra a Padova fino al 27 febbraio.