La dimensione gruppale rappresenta per ogni singola persona una miniera di opportunità, come pure un luogo di possibili rischi, un insieme di risorse e di limiti che costituiscono tutti, se ben vissuti ed elaborati, il sostrato, l’humus fertile per una progressione sul piano professionale ed umano.
Accanto alle imprescindibili indicazioni di tipo metodologico e tecnico, viene dunque assegnato uno spazio adeguato a quelle di ordine pedagogico.
La sfida è rivolta anche alla didattica, chiamata a dare il proprio contributo come sapere capace di organizzare i dispositivi progettuali e prassici, metodologici, delle azioni legate al lavoro di gruppo, che in ogni caso sono destinate ad avere ricadute sul piano degli apprendimenti e più comprensivamente su quello formativo.
L’impegno non può sconfinare e collocarsi rigidamente da una parte o dall’altra, ovvero da un lato verso i metodi e le tecniche orientati a fini puramente efficientistici, del tutto ‘esterni’ rispetto alle persone e alle loro istanze, trovandosi in questo caso esposti al rischio di praticare, di fatto, metodologismi e tecnicismi, o dall’altro verso il clima del gruppo esclusivamente riferito ad esigenze di tipo relazionale.
In ambedue le eventualità si è al di fuori di quel tentativo di raccordo, di mediazione autentica, di interpretazione bilanciata del gruppo di lavoro e del lavoro di gruppo che, rifuggendo dalla logica dicotomizzante dell’aut aut, abbracci invece quella integrata dell’et et.
Per questo motivo i due temi vengono considerati in questo volume in ordine a due finalizzazioni, corrispondenti la prima alla gestione e all’assolvimento di specifici compiti e funzioni, in special modo nei contesti organizzativi, la seconda invece ai molteplici obiettivi della formazione, intesa nel suo significato più esteso – quindi non solo in senso strettamente professionale – e riferita all’età adulta.
Al termine dell’opera c’è una sezione specificamente dedicata ad una filmografia utile per riflettere e fare formazione in tema di gruppo di lavoro e di lavoro di gruppo.
INDICE
Introduzione
1. Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo tra pedagogia e didattica
1. Gruppo e gruppo di lavoro: riflessioni preliminari
2. II gruppo e il gruppo di lavoro: due temi interdisciplinari
3. Componenti pedagogiche nel gruppo e nel gruppo di lavoro
3.1. II gruppo: la dimensione intersoggettiva al plurale
3.2. Vita di gruppo, trasformazione e cambiamento
3.3. II gruppo di lavoro come luogo e tempo per la formazione: la suggestione di un modello interpretativo
3.4. Il gruppo e il gruppo di lavoro: dall’interazione all’integrazione
4. Aspetti di base della didattica: alcuni problemi
5. La didattica per il lavoro di gruppo: Tattenzione per i modelli e le teorie
6. II primato delle metodologie didattiche attive
2. La pratica dell’osservazione, dell’analisi e della riflessività nel lavoro di gruppo
1. Utilità dell’attività riflessiva, i risvolti etici
2. Obiettivi e caratteri del pensare riflessivo sul gruppo di lavoro e sul lavoro di gruppo
3. Senso e significato dei dispositivi e degli strumenti di pensiero e di analisi
3.1. Le tecniche: il diario di bordo, i questionari, le griglie
3.2. Il lavoro sui film, sui filmati e sulle registrazioni audio e video
3.3. Il lavoro con e sulle metafore
3.4. Il lavoro sui simboli
3.5. La funzione strategica delf osservazione
3.6. Il breafing, il debreafing e l’analisi approfondita sul lavoro di gruppo
3. Il leader e la leadership
1. Leader e leadership: interconnessioni
1.1. Leader: per un significato aperto del termine
1.2. Metafore sul leader
1.3. I tratti distintivi del leader
1.3.1. II coraggio, la fermezza e la capacità di intuizione
1.3.2. La consapevolezza di essere membro del gruppo di lavoro
1.3.3. L’attenzione verso la singola persona
1.3.4. La capacità/volontà di autocritica
1.3.5. L’eleganza, la lievità, l’ironia
1.3.6. L’investimento sulla moralità e sulle etiche
2. Il leader e i suoi compiti
2.1. II ruolo di guida verso gli altri e verso sé stesso
2.2. La creazione di un clima collaborativo e di un ambiente favorevole
2.3. L’attenzione verso i bisogni del gruppo
2.4. Il compito dell’informazione
2.5. L’attenzione per la partecipazione corale nello scambio comunicativo
2.6. La messa a punto degli obiettivi, delle consegne di lavoro, delle competenze
2.7. La distribuzione del potere per la condivisione dell’autorità e dell’autorevolezza
2.8. La delega: espressione intelligente di fiducia
2.9. La mediazione come obiettivo formativo e come strategia di lavoro
2.10. La promozione dei processi di negoziazione
2.11. L’ascolto: un tema trasversale
2.12. L’ascolto attivo: gli atteggiamenti e gli aspetti tecnici
2.13. Significato, funzione e senso del silenzio
2.14. La funzione riepilogativa
2.15. La gestione del tempo
3. Gli sbagli che il leader deve cercare di evitare
4. Il gruppo di lavoro e il lavoro di gruppo: aspetti organizzativi. metodologici e didattici
1. Le fasi iniziali
2. Il riassetto del gruppo di lavoro
3. La ripartizione dei compiti
4. L’assegnazione dei ruoli
5. Il lavoro sulle funzioni e sugli obiettivi del gruppo di lavoro e del lavoro di gruppo
6. Il conflitto come problema e come risorsa
7. Tempo, tempi, luoghi e spazi del lavoro di gruppo
8. L’interpretazione delle dinamiche di gruppo e del gruppo di lavoro
9. La valutazione del gruppo di lavoro e del lavoro di gruppo
10. Il fallimento del lavoro di gruppo
Metodi, tecniche e pratiche del lavoro di gruppo
1. Considerazioni preliminari
2. La comunicazione frontale: il modello della lezione
3. Il brainstorming
3.1. Presentazione della tecnica
3.2. Principi e regole del brainstorming
3.3. Aspetti organizzativi e logistici
3.4. L’azione del leader
3.5. La fase produttiva
3.6. La registrazione delle idee
3.7. II brainstorming sulle parole
3.8. La fase conclusiva
4. II metaplan
5. Il role playing
5.1. Presentazione della tecnica
5.2. Le origini
5.3. Utilità e funzioni
5.4. Le fasi
5.5. Il ruolo articolato e delicato del conduttore
5.6. L’analisi e l’interpretazione
6. L’acquario
7. Il focus group
7.1. Presentazione della tecnica
7.2. Scopi, utilità e limiti
7.3. Componenti, elementi procedurali e fasi
7.4. La conduzione
7.5. La registrazione dei risultati e il lavoro sul materiale registrato
8. Lo studio e l’analisi dei casi
9. Gli autocasi o ‘ricerca d’aula’
10. II business game o ‘gioco aziendale’
11. L’incident
12. Le esercitazioni e le elaborazioni orali e scritte
13. L’utilizzazione di Internet
6. Film per pensare il gruppo, il gruppo di lavoro e il lavoro di gruppo
1. Il film come possibile strumento di riflessione formativa
1.1. Il grande freddo di Lawrence Kasdan (USA 1983)
1.2. SisterAct di Emile Ardolino (USA 1992)
1.3. La parola ai giurati di Sidney Lumet (USA 1957)
1.4. Altri film significativi
Bibliografia generale