Come riconosce una fonte di informazione affidabile?
Sabato scorso, nel corso di una conferenza sull’impatto dei social network sulla qualità della comunicazione, è emerso il tema della qualità dell’informazione reperibile sui media.
Com’è questa informazione? È obiettiva?
Oppure tende a “tirarci per la giacca”, per farci assumere una posizione gradita agli interessi di chi scrive? Tema difficile e di grande attualità.
Un giovane mi ha domandato: come posso distinguere una fonte di qualità da una che vuole manipolare il mio pensiero?
Richiamandomi a Fred Friendly ho risposto:
quando leggi un articolo domandati se hai la sensazione che chi scrive ti stia fornendo informazioni utili a formarti una tua visione dei fatti oppure cercando di trasferirti la sua: se, in sostanza, scrive nel tuo interesse o nel suo.
Quindi decidi se continuare a leggere e classificare la fonte fra quelle che vale la pena di continuare a consultare.
Buongiorno!
Passo per ringraziarla proprio per l'intervento di sabato pomeriggio a Modena, l'ho trovato coinvolgente e pieno di spunti. L'accento sull'etica di un blogger in particolare mi ha colpito molto.
Un sorriso,
Antonella
Ogni volta che prendo in mano un quotidiano mi chiedo come esso possa essere obiettivo nel fornirmi notizie riguardanti l'azienda che ha la pubblicità a piena pagina in quarta di copertina.
Dubbio legittimo Sebastiano, anche se concessionarie e redazioni, in giornali seri, non dovrebbero nemmeno conoscersi. Quando lavoravo in Reuters non accadeva mai che noi manager parlassimo di clienti anche in termini di informazione.
Grazie per l'acuto commento e a presto leggerti.
Arduino