Per difendersi da manager, consulenti, budget, riunioni. E dal proprio pessimismo

Scott Adams - Garzanti - 2003 - 321 pagg

Il principio di Dilbert

2 Gennaio 2011 | di Arduino Mancini Scott Adams - Tu e il lavoro

I fondamenti del “principio di Dilbert” nelle organizzazioni.

– Gli unici consigli che contano sono quelli dei consulenti (per forza, con quello che costano…).
– Le vostre idee contano meno, anche perché sono gratuite.
– Le procedure aziendali sono ridefinite a ogni cambio di stagione, come le collezioni dell’alta moda.
– La riorganizzazioni sono viste come “ristrutturazione” o “esubero”, o “downsizing”, per dirla con gli anglosassoni.
– “Mobilità” e “flessibilità” sono la nuova, evanescente, frontiera.
– I “meno brillanti” sono promossi in base a criteri discutibili.
– Nessuno sa precisamente che fine facciano le innumerevoli relazioni e analisi che vi hanno chiesto.

Se rispondete sì a queste domande, ebbene, con tutta probabilità la vostra azienda segue “Il principio di Dilbert.”

Ma come difendersi? Grazie alla sua esperienza in azienda, Scott Adams traccia un manuale di sopravvivenza, mescolando con effetti esilaranti i fumetti a un contro-manuale di management di provata efficacia.

Il principio di Dilbert è una lettura divertente, utile a tutti quelli che si guadagnano faticosamente la vita in ufficio.

Da leggere anche con cauto distacco, evitando di cadere più o meno consciamente nella trappola del “tanto non c’è niente da fare” perché “le cose non cambieranno mai.

 

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